PIERO DE LUCA A L’UNITA’: “MENO VETI, PIU’ VOTI. CIO’ CHE E’ ACCADUTO IL LIGURIA PREOCCUPA”

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Agenda Politica INTERNO

Costruire l’alternativa alla destra condividendo un’idea di Paese e un progetto di governo. Questa è la condizione di un’alleanza che sia credibile e attrattiva agli occhi degli elettori. Proprio perché credo che questa sia la prospettiva non si possono accettare diktat. Concentriamoci meno sui veti e più sui voti per battere la destra. Il Partito Democratico ha un ruolo decisivo e deve mettere tutti responsabilmente attorno allo stesso tavolo, smussare le distanze e consolidare i punti di sintonia. (Agenda Politica)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma con i rancori e gli sguardi all’indietro non si va da nessuna parte. – Senatore Alessandro Alfieri, responsabile riforme e referente dell’area riformista nella segreteria dem, la divisione sul cda Rai e la mutilazione del campo largo in Liguria quanto hanno spiazzato i propositi unitari del Pd? "Comprendo le difficoltà e le diffidenze umane oltre che politiche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Il campo largo non è mai esistito, esiste il centrosinistra ed esiste il Partito Democratico che avendo ottenuto il 24% nelle ultime elezioni europee sente sulle spalle la responsabilità di guidare un processo politico alternativo alla destra. (La Tribuna di Treviso)

«Il Pd in questi giorni sembra l’unico partito interessato a non fare accordi né favori a Meloni. Siamo la prima forza di opposizione, senza di noi non esiste alternativa, è tempo che tutti se ne facciano una ragione. (la Repubblica)

L’appello del Pd agli alleati: «Uniti o rafforziamo il governo». Ma Iv lancia la sfida jobs act

Ora la nostra mobilitazione deve continuare, bisogna creare nel Paese un’alternativa forte e credibile alla destra, a partire dalle prossime elezioni regionali in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria, che sono ormai alle porte. (Partito Democratico)

“Meloni è a Palazzo Chigi da 2 anni, se non vogliamo che ci resti sine die, dobbiamo rafforzare l’alternativa che è fatta sui problemi delle persone e non dei leader politici”. Esiste il centrosinistra ed esiste il Pd, che avendo ottenuto il 24% alle europee, sente sulle spalle la responsabilità di costruire un processo alternativo alla destra di Meloni”. (Il Fatto Quotidiano)

Probabilmente perché nessuno - a partire dagli stessi protagonisti che dovrebbero suggellare l’unione - riesce a riconoscersi in un programma comune e a parlare con un’unica voce. LO SCONTRO ROMA La strada che porta alla costruzione di un centrosinistra alternativo al governo Meloni, come negli intendimenti più volte annunciati da Elly Schlein, si fa sempre più in salita. (ilmessaggero.it)