Governo nel caos, Salvini: «I criminali sono altri
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Mentre Salvini annuncia che «Netanyahu in Italia sarebbe il benvenuto, i criminali di guerra sono altri» e la decisione della Cpi è «una scelta politica dettata da alcuni Paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali», Meloni e Tajani si barcamenano. La premier, dopo che per ore le opposizioni le chiedono di fare chiarezza tra la babele di voci nel suo governo, si rimette alle decisioni che forse verranno prese al G7 degli esteri a Fiuggi il 25 e 26 novembre. (il manifesto)
Su altri media
La Presidenza italiana del G7 intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima Ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre. Un punto resta fermo per questo governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l'organizzazione terroristica Hamas. (Governo)
L’accusa, legata a crimini di guerra e contro l’umanità durante il conflitto di Gaz, ha polarizzato l’opinione pubblica internazionale, generando condanne, sostegni e prese di posizione diplomatiche. (Il Sole 24 ORE)
È la prima volta nella storia della Corte dell'Aja che viene emesso un mandato d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali. E' quel che è successo ieri quando la Corte Penale internazionale ha spiccato tre mandati di arresto. (ilmessaggero.it)
Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.“La Presidenza italiana del G7 – prosegue Meloni – intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima Ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre. (Agenzia askanews)
"Nessun commento da parte della Santa Sede" sul mandato di arresto internazionale disposto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu dalla Corte penale internazionale. Lo ha evidenziato il card. (Adnkronos)
La risoluzione della Corte Penale Internazionale, che ha spiccato un mandato di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, abolisce l'ordine morale della democrazia e della civiltà. (il Giornale)