Autonomia differenziata, la Corte Costituzionale accoglie parzialmente il ricorso: «Alcune disposizioni sono illegittime»

La Corte Costituzionale ha accolto in modo parziale il ricorso presentato contro l'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, la legge che consente cioè alle regioni di richiedere «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». A presentare ricorso erano state le Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania; la presidenza del Consiglio aveva difeso la legge, insieme con atti specifici delle Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

A cura di Giuseppe Cozzolino (Fanpage.it)

La Corte, nell’esaminare i ricorsi delle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, le difese del Presidente del Consiglio dei ministri e gli atti di intervento ad opponendum delle Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto, ha ravvisato l’incostituzionalità di alcune disposizioni della legge. (Orizzonte Scuola)

Cosa viene evidenziato nella sentenza? «Il principio che domina è quello di sussidiarietà, che indica a quale livello di governo devono essere attribuite determinate funzioni. Commenta così lo stop della Consulta a sette profili della legge sull'Autonomia - dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi - il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli. (ilmessaggero.it)

Consulta: illegittime alcune disposizioni della legge sull’autonomia differenziata

In sintesi: il ricorso delle regioni rosse contro la legge Calderoli è poco fondato, ma la Consulta dà alcune indicazioni su come dare una "regolata" La Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie. (Secolo d'Italia)

Da ovunque la si guardi è una doccia fredda. Lo stop parziale della Corte costituzionale all’autonomia irrompe sugli smartphone quando il comizio finale del centrodestra a Perugia è a metà del guado. (ilmessaggero.it)

), considerando invece «illegittime» specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. Lo rende noto la Consulta in una nota. (Il Sole 24 ORE)