La versione della Roscosmos
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L'agenzia russa Roscosmos, dal canto suo, ha inviato i suoi cosmonauti a individuare le aree problematiche e ad affrontare il problema, cosa che ha effettivamente ridotto il tasso di perdita. Tuttavia, il team russo “non crede che la disintegrazione catastrofica... sia realistica”, ha spiegato il presidente del comitato consultivo, sponda Usa, Cabana. “I russi ritengono che le operazioni siano sicure, ma non possono dimostrarlo in modo soddisfacente per noi”, ha aggiunto Cabana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Ci sono delle piccole crepe sulla Stazione Spaziale Internazionale e perde aria, questo si sa da tempo, ma il problema non è ancora risolto, anzi la situazione sta peggiorando, al punto che la NASA ha elevato il problema a un livello di rischio più alto. (Focus)
Gli sforzi per mitigare le perdite hanno per ora arginato il problema. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dal 2019, sulla Stazione Spaziale Internazionale NASA e Roscosmos rilevano perdite d’aria nel modulo russo Zvezda. Più precisamente, una perdita è stata localizzata in un vestibolo chiamato PrK, situato tra il portellone di attracco delle capsule e il resto del modulo. (Astrospace.it)
Completato l’attracco, si procederà con lo scarico delle oltre 300. (Tarantini Time Quotidiano)
Nasa e Roscosmos non concordano nemmeno sulle cause delle perdinte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'agenzia spaziale statunitense “ha espresso preoccupazioni sull'integrità strutturale del (modulo che perde) e sulla possibilità di un cedimento catastrofico”, ha dichiarato l'ex astronauta Bob Cabana, presidente del Comitato consultivo statunitense della ISS, durante un incontro sulla questione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)