Alluvioni, il governo stanzia 24 milioni ma è polemica sull’obbligo di polizza casa
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Il governo ha stanziato 24 milioni di euro per affrontare l’emergenza maltempo e le alluvioni che hanno colpito Emilia-Romagna e Marche, ma la decisione ha generato polemiche tra maggioranza e opposizione. Le critiche riguardano non solo l’utilizzo dei fondi già previsti per le alluvioni dell’anno scorso, ma anche l’ipotesi di introdurre un obbligo assicurativo per aziende e abitazioni. All'interno della stessa maggioranza ci sono opinioni divergenti sull’obbligatorietà delle polizze assicurative per proteggersi dai danni causati dalle calamità naturali. (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
della legge 30 dicembre 2023, n. 213), entrerà in vigore il primo gennaio 2025 e interesserà tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, relativamente ai danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio”. (altovicentinonline.it)
SEDE DI LAVORO: Perugia Requisiti: (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Fa un certo effetto sentire il ministro della Protezione civile dire che non ci sono soldi per i danni da calamità più o meno naturali, e che sarebbe opportuno che ognuno si faccia un’assicurazione sulla casa, magari dopo averla resa obbligatoria. (ADUC)
BOLOGNA (l'Adige)
Le assicurazioni connesse alle abitazioni private hanno subito negli ultimi tre anni rincari complessivi del +21,1%, con le compagnie assicuratrici che tra il 2021 e il 2024 hanno ritoccato al rialzo le tariffe delle polizze. (corriereadriatico.it)
L’obbligo assicurativo per i danni catastrofali per le imprese, introdotto dalla Legge Finanziaria 2024 entrerà in vigore il primo gennaio 2025 e interesserà tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, relativamente ai danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio. (Corriere Romagna)