Intervista a Nathalie Tocci: "Il G7 dà la sensazione che le cose per l'Occidente andranno sempre peggio"

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Professoressa, pochi mesi fa lei ha pubblicato un saggio con Solferino, “Fuori dal tunnel”, dove protagonista è l’Unione europea che, riconciliando sicurezza e transizione energetica, sta rilanciando il processo di integrazione dopo quasi vent’anni di stagnazione. Dopo queste elezioni si sente di confermare questa tesi? Diciamo che, soprattutto pensando al Green Deal, il lavoro a livello legislativo è stato portato a termine negli ultimi cinque anni. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Da “vicino a Fasano” fino a “sopra il lago di Lucerna”. Da Borgo Egnatia a Bürgenstock, lo sguardo sul mondo dei leader occidentali trasloca da un complesso di lusso ad un altro. (il manifesto)

La prima riunione è rappresentata dalle elezioni europee svoltesi in Italia, la seconda quella dei ministri degli esteri dei paesi del gruppo Brics con i nuovi paesi aggiunti ed infine il terzo è stata la riunione del G7 svoltosi in Italia dal 13 al 15 giugno. (Economy Magazine)

Il direttore de " Il Fatto Quotidiano" ha parlato anche del recente G7. " Un inutile e costosa passerella". (Canale7)

DalG7allemanovreUe,undisastrodiplomatico|LANOTIZIA

Mostra un gruppetto di persone, i nasi all’insù, lo sguardo perso verso il cielo come naviganti spiaggiati senza una bussola a interrogar le stelle, o come chi teme che gli stia per piombare in testa un ordigno e non sa dove scappare… Sembrano lì un po’ per caso, non per una cerimonia solenne quanto piuttosto per un qualche evento fortuito, un naufragio per esempio, un improvviso allarme… Sono i cosiddetti Grandi, mai così clamorosamente piccoli davanti all’occhio impietoso delle telecamere e al disordine del mondo che dovrebbero governare. (Volere la luna)

Riassunto delle puntate precedenti. Dopo il “successo” rivendicato da Giorgia Meloni del G7 ospitato a Borgo Egnazia, che a parte la figuraccia su aborto e diritti rimediata dal nostro Paese passerà alla storia per la ricarica da 50 miliardi sul bancomat di Zelensky buona solo a procrastinare una guerra già persa dall’Ucraina, l’ultimo disastro internazionale è andato in scena in Svizzera. (LA NOTIZIA)

Come se nessuno dei leader sapesse che la nascita di uno Stato palestinese è stata resa impossibile dall’espansione territoriale illegale di Israele e che, in ogni caso, non si può certo convincere Israele a cambiare strada con le sole parole, mentre intanto lo si inonda di armi o, per restare all’Italia, si sanziona proprio nei mesi della crisi peggiore l’Agenzia dell’Onu che porta aiuto ai palestinesi. (L'Eco di Bergamo)