Garante Privacy, no all’algoritmo incontestabile dai lavoratori: sanzione da 5 milioni di euro a Foodinho
Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho srl, società del gruppo Glovo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale.L’Autorità ha inoltre impartito specifiche prescrizioni e ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità. (Federprivacy)
La notizia riportata su altre testate
Un sistema che avrebbe violato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr), tracciando i rider fuori dall'orario di lavoro e inviandone le informazioni a società terze, tra le altre cose. Nuova sanzione per Glovo da parte del Garante italiano per la protezione dei dati personali. (Today.it)
La decisione rappresenta un’importante tutela per oltre 35.000 lavoratori, evidenziando la necessità di maggiore trasparenza e rispetto dei diritti individuali nel trattamento dei dati personali, soprattutto quando si utilizzano sistemi automatizzati. (Lavoro e Diritti)
Il garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho, società del gruppo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35 mila rider attraverso la piattaforma digitale. (Corriere della Sera)
L’Autorità ha inoltre impartito specifiche prescrizioni e ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità. (il manifesto)
– “Gentile S.G., Glovo intende offrire un’esperienza ottimale ai propri corrieri, partner e clienti. Per mantenere una piattaforma sana ed equa, talvolta è necessario prendere dei provvedimenti quando uno di questi utenti non si comporta in modo corretto. (LA NAZIONE)
Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto una pesante sanzione di 5 milioni di euro a Foodinho, società del gruppo Glovo, per violazioni gravi del Regolamento europeo sulla privacy (GDPR) elancia un segnale forte sul trattamento dei dati personali e sulla protezione dei diritti dei rider nella cornice di una società degli algoritmi. (Cyber Security 360)