Crisi Mirafiori, la Fiom: «Stellantis produrrà 20 mila auto a Torino, l'83% in meno del 2023. In arrivo altra Cig, è ora di tornare in piazza»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera ECONOMIA

Il nuovo inno rock composto dai delegati metalmeccanici che aprirà la festa della Fiom di Torino è in realtà un’ouverture che anticipa i ritmi di un autunno rovente, sulle note di picchetti e manifestazioni di piazza. «La cassa integrazione sta dilagando in Piemonte – spiega Edi Lazzi, segretario Fiom di Torino - e la nostra città è l’ epicentro della crisi con una Mirafiori praticamente ferma che arriverà a stento a 20 mila vetture prodotte, l’83% in meno rispetto allo scorso anno, contro le 200 mila che servono per tenere vivo l’impianto. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

TORINO – «L’automotive vive una fase di forti difficoltà con ripercussioni in termini di produzione industriale e di tenuta occupazionale, ciò in considerazione dei grandi cambiamenti in atto, delle scelte industriali dei produttori presenti nel nostro Paese e della mancanza di politiche industriali pubbliche in grado di indirizzare il settore». (Quotidiano del Sud)

Edi Lazzi, segretario torinese dei metalmeccanici Cgil ha dichiarato: “Fino a settembre, nello stabilimento Stellantis Mirafiori sono state prodotte 18.500 auto, rispetto alle 52.000 dello stesso periodo del 2023, segnando un calo dell’83 per cento. (ClubAlfa.it)

Lo stabilimento torinese va verso una fermata produttiva da metà settembre a metà del mese prossimo: gli ordini per la Fiat 500 elettrica sono ormai di fatto finiti. Il sito rischia di aprire solo per alcuni giorni di lavoro fino a fine anno. (Milano Finanza)

“Fiat-Stellantis : L’Azienda faccia definitiva chiarezza sul ‘Piano Industriale’ ed offra finalmente certezze sulle prospettive dell’Automotive al Mezzogiorno”. (Agenda Politica)

È quanto hanno dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Regionale Angelo Chiorazzo ed il Presidente del Gruppo Consiliare “Basilicata Casa Comune” Gianni Vizziello commentando le dichiarazioni del Presidente della Giunta regionale Vito Bardi seguite all’incontro tenutosi ieri con i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil durante il quale è stata annunciata la convocazione di alcuni incontri programmatici sulle diverse questioni che interessano i temi economici ed emergenziali della Basilicata. (Ufficio Stampa Basilicata)

“In Basilicata la crisi non si placa, le aziende sofferenti aumentano, non vedono soluzioni di ripresa lavorativa nell’immediato e non avendo la certezza di utilizzo di ammortizzatori sociali, provvedono incessantemente a licenziare o a collocare in mobilità il proprio personale”. (vulturenews.net)