Megalopolis recensione film di Francis Ford Coppola con Adam Driver

Megalopolis recensione film di Francis Ford Coppola con Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza e Shia LaBeouf Il megalomane fallimento di Francis Ford Coppola. Meglio un titolo del genere per richiamare alla mente l’ultima colossale impresa di uno dei registi più importanti della storia del cinema. Budget mastodontico, risparmi di propria tasca per un’opera che non ha niente a che vedere con la trilogia de Il padrino (1972-), Apocalypse Now (1979) o Dracula di Bram Stocker (1992), capolavori indiscussi. (MadMass.it)

La notizia riportata su altri giornali

Informato del fatto che il nuovo film di Francis Ford Coppola si ispira alla congiura di Catilina, lo spettatore si presenta al cinema scortato dai suoi classici. Solo che in tasca la cronaca di Sallustio risulta scomoda e le orazioni di Cicerone rischiano di sporcarsi se lasciate per terra. (Avvenire)

Megalopolis: trailer del film di Francis Ford Coppola (Tuttosport)

La dimensione spaziale però, per noi spesso la più concreta, si piega alla dimensione temporale, qui presente quasi come una divinità, invocata, controllata, piegata ed esasperata secondo un fine ultimo più alto. (CineFacts)

Megalopolis è lo scult d’autore definitivo: la recensione del film di Francis Ford Coppola dalla Festa del Cinema di Roma

Uno degli obiettivi che la critica cinematografica deve porsi (oggi più di ieri) è quello di cercare di aiutare lo spettatore ad avere uno sguardo più analitico rispetto al testo audiovisivo. (Movieplayer)

Pet project coccolato per anni da Francis Ford Coppola, che ha cercato a lungo di farselo produrre prima di “arrendersi” e finanziare tutto da solo. Il debutto a Cannes lo scorso maggio attirò la curiosità di tutto il mondo, ma purtroppo il responso critico fu pressoché negativo. (Orgoglionerd)

Al centro di Megalopolis c’è un utopia che parte da una sostanza, il Mégalon, grazie alla quale l’architetto Cesar Catalina (Adam Driver), relegatosi alla sommità del Chrysler Building, ha ottenuto il premio Nobel: un materiale rivoluzionario in grado di edificare una città immaginaria, New Rome, che è in tutto e per tutto una versione futuristica di New York, tanto da sorgere sulle sue ceneri dopo un disastro che l’ha colpita. (Best Movie)