Perché il governo Meloni ha deciso di aumentare gli stipendi a forze dell’ordine e vigili del fuoco (a dispetto dei medici e sanitari)
Più soldi in busta paga, circa 194 euro lordi mensili ma anche, a differenza di quanto avvenuto per medici e infermieri, pensioni migliori. Oltre all’arrivo di polizze sanitarie per coprire le spese di salute del personale delle Forze dell’ordine. L’emendamento che migliorerà il contratto per polizia, carabinieri e vigili del fuoco è nella manovra finanziaria, firmato dal governo e appena depositato in Commissione Bilancio al Senato (Open)
La notizia riportata su altre testate
“Nelle settimane passate ho promosso numerosi incontri della maggioranza e con esponenti di governo per integrare gli stanziamenti per il popolo divisa. Per migliorare trattamento pensionistico (Polizia Penitenziaria)
La novità è contenuta in uno dei tre emendamenti alla manovra presentati nei giorni scorsi dal governo e si propone di recuperare 100 milioni di euro necessari al comparto sicurezza. Per il governo di destra nulla di più naturale che andare a cercare i soldi necessari tra i 68 milioni di euro che costituiscono il Fondo migranti, istituito come contributo ai Comuni per far fronte alle esigenze dell’accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati e impoverito adesso davanti alle nuove priorità. (Il Manifesto)
La manovra è appesa a 50 milioni. Quelli della “mancia” che il governo ha promesso ai parlamentari. Dovevano essere cento, ma la metà è stata spostata all’ultimo minuto, sugli aumenti per le forze dell’ordine. (la Repubblica)
Aggiungi ai tuoi preferiti “Quei 100 milioni sono soldi che le forze dell’ordine aspettavano da anni e che “serviranno a riconoscere le specificità del Comparto Sicurezza e Difesa, predisponendo anche l’assistenza sanitaria, la tutela legale e la previdenza dedicata”. (COISP)
Ultimo Aggiornamento: 11/12/2023 – ulteriore disapplicazione del meccanismo di autofinanziamento dell’area negoziale per la dirigenza; (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia)
Secondo quanto indicato nell’emendamento alla manovra depositato giovedì scorso, si prevede un taglio di 15 milioni di euro all’anno per tre anni ai fondi dedicati all’accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati. (Stranieri in Italia)