Medioriente, Unifil resta al suo posto. Ma quante nuove missioni serviranno per stabilizzare l’area?

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Di Claudia De Martino Come tante cose nel pluriennale conflitto israelo-palestinese, anche la missione Unifil è un’anomalia: un’operazione inizialmente pensata come un intervento “ad interim” (come richiama il suo acronimo: letteralmente, United Nations Interim Force in Lebanon), per colmare un temporaneo vuoto di sicurezza, si è trasformata nel tempo in una “missione di pace” permanente – puntualmente rinnovata annualmente ogni agosto da 56 anni – di cui però adesso il primo ministro Netanyahu chiede il ritiro a guerra in corso. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Il miglior modo di avere rispetto per i nostri militari non è sbraitare contro Israele, che sta esercitando il suo diritto all'autodifesa nei confronti di Hezbollah dopo un anno di attacchi quasi quotidiani, ma tirarli fuori da una missione fallimentare i cui presupposti – la tregua proprio tra Israele e Hezbollah – sono ormai venuti meno. (Italia Oggi)

Unifil, gli italiani tornino a casa