«Santo cielo!»: i risultati della Harris sconvolgono gli esperti della CNN

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Il debole risultato elettorale di Kamala Harris non ha sconvolto solo i suoi sostenitori. Anche gli osservatori, gli esperti e i giornalisti americani sono rimasti stupiti della scarsa performance della democratica contro il repubblicano Donald Trump. La debolezza della Harris è apparsa particolarmente chiara nel programma elettorale della CNN. La «leggenda» delle mappe elettorali John King ha mostrato al collega Jake Tapper in quali distretti elettorali Harris era più forte di Biden di almeno il 3% nel 2020. (Corriere TV)

La notizia riportata su altre testate

I risultati delle elezioni americane, in diretta Secondo i conteggi più affidabili, i due candidati partivano da un bottino certo — 226 voti elettorali per Harris, 219 per Trump — e avevano 21 combinazioni ciascuno per superare la soglia dei 270 necessari per essere eletti. (Corriere della Sera)

Ma mano a mano che passavano le ore l’interpretazione di quello svuotamento è cambiata di conseguenza. Poche macchine, ancora meno passanti. (il manifesto)

Di Alessandro Vinci​ Con la netta vittoria ottenuta su Kamala Harris alle elezioni del 5 novembre, Donald Trump diventerà il presidente Usa più anziano al momento dell'insediamento (78 anni) nonché il primo con una condanna penale a suo carico (per il caso Stormy Daniels). (Corriere della Sera)

Le vere ragioni della sconfitta di Kamala Harris

Era una linea d’attacco particolarmente greve — se neppure Donald Trump tocca un certo argomento c’è da riflettere — perché il marchio d’infamia cristiano-conservatore («childless», senza figli) del quale Vance s’è fatto interprete dice molte cose. (Corriere della Sera)

Kamala Harris doveva essere la predestinata prima donna alla Casa Bianca, e invece non ce l'ha fatta a battere Donald Trump; sul perché si spanderanno fiumi d'inchiostro e di ore di tv nelle prossime settimane. (il Dolomiti)

Le vere ragioni della sconfitta di Kamala Harris Axios, un sito di inconcussa fede progressista, presentando una cartina degli States nella quale il rosso del Grand Old Party è il colore dominante (277 voti elettorali a Trump, 244 a Harris), ha commentato: “L’ex presidente Trump è riuscito ad architettare la rentrée più stupefacente della storia americana, un ritorno che sfida la legge di gravità”. (Start Magazine)