Lamezia, riflessione di don Francesco Farina per Giornata Mondiale per la Salute Mentale

Introdotta nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, anche quest’anno il 10 ottobre è stata celebrata la Giornata Mondiale per la Salute Mentale. Questo argomento è molto caro anche alla Chiesa Cattolica Italiana, tanto che nel mese di marzo di quest’anno si è svolta la settima edizione di “La Chiesa Italiana e la salute mentale”, organizzato presso il palazzo della Cancelleria a Roma. (Corriere di Lamezia)

La notizia riportata su altri media

A margine delle domande relative a Il Lombardia 2024, ultimo grande obiettivo di una straordinaria stagione, lo sloveno non si è tirato indietro nel rispondere ad alcune domande legate al suo 2024, al suo dominio di questa stagione e ai sospetti che i risultati da lui raggiunti negli ultimi mesi hanno fatto nascere in alcuni appassionati e addetti ai lavori. (SpazioCiclismo)

ANCHE ALL’ESTERO – Alessandro Bastoni, perno della difesa azzurra e di quella dell’Inter, attrae su di sé le attenzioni anche del calcio estero. Le sue qualità e l’importanza che queste hanno nella squadra di Simone Inzaghi sono evidenti a tutti: solido in fase difensiva e preziosissimo in attacco, dove contribuisce attivamente nella costruzione. (Inter-News)

Anatomia di un campione, di un prodigio e di un'entità ben definita e infinita, quanto il suo talento. Un 2024 che è andato in archivio con 25 gare vinte su 58 disputate. (il Giornale)

Pogacar strega anche Moser: "Nemmeno Merckx vinceva così facile"

Ogni volta che può, lo conferma: "Non mi piace confrontarmi con i ciclisti del passato, anche perchè conosco poco la loro storia, non ero nemmeno nato. (Sky Sport)

“Il pensiero di correre in un anno Giro, Tour e Vuelta c’è stato, ma c’erano le olimpiadi e poi l’obiettivo del 2024 era la maglia arcobaleno”, e ancora ai bambini che chiedono il segreto per essere un campione: “Le sconfitte fanno parte del percorso, da ragazzo ho perso molte corse, ma se ci credi davvero e ti alleni la vittoria poi arriva”. (l'Adige)

Con lui la compagna Mara Mosole e dei piccoli Moser: c’è Pietro, il figlio di sua figlia Francesca, che si sta mettendo in evidenza da G6 (ha vinto anche la Coppetta d’Oro); e c’è Federico, il figlio dell’ex pro’ Leonardo Moser (figlio di Diego, fratello di Francesco) che da G2 sta vincendo tante gare. (La Gazzetta dello Sport)