L'editoriale/L’Europa rovesci la sfida di Donald

Il pericolo è ormai evidente. La vittoria di Trump rischia di dividere l’Occidente, creando un’inedita linea di separazione politica, militare e commerciale tra Europa e Stati Uniti. Per stare solo alle ultime prese di posizione, basti pensare (vera o no che sia la telefonata con Putin) alle conseguenze geopolitiche di una possibile “pax russo-americana” siglata sulla testa dell’Ucraina e dell’Ue. Resta certo possibile che alla fine gli spericolati progetti del tycoon (con le insolenti parole di Donald jr. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Bruxelles – Dopo l’elezione di Trump negli Stati Uniti, in Unione Europea “dobbiamo essere pronti”. Questo l’avvertimento dell’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Josep Borrell, durante la plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles. (EuNews)

L’Europa, spaesata e impaurita, attende in difesa l’imprevedibile Trump che, armato più di testosterone che di diplomazia, minaccia nuovi da… Caro Merlo, nel 2016 quando Trump fu eletto per la prima volta l’Europa aveva un grande leader in grado di affrontarlo, Angela Merkel. (la Repubblica)

Serie A, cinismo sotto porta: Dea in vetta alla dodicesima giornata, primato Samp nelle ultime 5stagioni (Terzo Tempo Napoli)

Viaggio nel secondo tempo di Trump, con uno sguardo sulla post-democrazia

Sono stati pubblicati alcuni risultati di diversi sondaggi effettuati nei giorni scorsi, che analizzano il voto delle recenti elezioni presidenziali Trump vs. Harris. (ItaliaReportUsa.com)

Il programma di Trump illustrato durante la campagna elettorale ha come obiettivo il “Make America Great Again” (MAGA) attraverso un mix di politiche incentrate sulla sicurezza nazionale, la riduzione delle tasse, la regolamentazione dell’immigrazione e una politica estera incentrata sugli interessi nazionali, con un ritorno a idee conservatrici su temi chiave come economia, giustizia ed esteri", così l’Avvocato Claudio Vinci dello studio Vinci & Partners. (LA STAMPA Finanza)

Trump ha vinto con uno spostamento d’onda a destra di tutto l’elettorato e molto più del 2016 prendendosi anche Camera e Senato accorpando un potere enorme e dunque la domanda è per farne cosa ? Certo i democratici “non l’hanno visto arrivare” o non han voluto vedere una protesta e malessere diffusi. (GLI STATI GENERALI)