Cinque sindaci e un centinaio di cittadini occupano la diga per interrompere la fornitura d'acqua, ritenuta ingiusta per le comunità montane
La mattina del 30 novembre cinque sindaci di altrettanti comuni dei Nebrodi (Troina, Nicosia, Sperlinga, Gagliano Castelferrato e Cerami), accompagnati da un centinaio di cittadini, hanno occupato simbolicamente l’invaso di Ancipa per cercare di interrompere la fornitura d’acqua verso Caltanissetta, ritenendo ingiusta la decisione di fornire la poca acqua dell’invaso ai paesi limitrofi a discapito delle loro comunità, che dipendono esclusivamente da quel serbatoio idrico ormai quasi a secco. (il Dolomiti)
Ne parlano anche altri media
In Sicilia sono attese ben tre perturbazioni, che causeranno nuove piogge, anche sui settori occidentali e sulle aree interne dell’Isola, che sono le zone più penalizzate. In Sicilia sono attese ben tre perturbazioni, che causeranno nuove piogge, anche sui settori occidentali e sulle aree interne dell’Isola, che sono le zone più penalizzate. (Ilmeteo.net)
C’è voluta la mediazione del prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito, per arrivare a una tregua nella guerra dell’acqua tra cinque comuni dell’Ennese che dipendono totalmente per la fornitura idrica dalla Diga Ancipa quasi a secco e i comuni di Caltanissetta e San Cataldo che ormai sono in condizioni critiche da parecchi mesi. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
L’analisi del Mdt E’ vero: senza le piogge cadute nei giorni scorsi l’emergenza all’Ancipa sarebbe da allarme rosso con conseguenze inimmaginabili per le 26 mila persone che vivono tra Troina, Gagliano, Nicosia, Cerami e Sperlinga, Comuni senza fonti alternative all’invaso. (Vivi Enna)
È il secondo giorno del nuovo piano di razionamento idrico esteso che, da ieri, ha allargato la morsa della sete a diverse zone del capoluogo siciliano. Rubinetti a secco per i residenti di viale Lazio, piazza Don Bosco e via dei Leoni. (BlogSicilia.it)
Come se non bastassero i … Il tema, al centro del dibattito delle segreterie dei partiti, è anche l’unica cosa su cui il centrodestra siciliano, al momento, è d’accordo. (La Repubblica)
Alla riunione hanno partecipato rappresentanti istituzionali e tecnici, tra cui il capo della Protezione civile Salvo Cocina, l’assessore regionale Roberto Di Mauro e i dirigenti dei dipartimenti competenti. (Telesud)