Salvini, fine di un alibi politico
Dunque, c’è un giudice a Palermo. E quel giudice ha assolto Salvini. In quel torrido agosto del 2019 non ci fu alcun “sequestro di persona”, nei confronti dei 147 disperati che l’allora ministro degli Interni dell’Armata Brancaleone grillo-leghista costrinse a marcire per ventotto giorni a bordo della Open Arms, bloccata di fronte a Lampedusa. Era il tempo infame dei “porti chiusi” e dei “decreti… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Intorno a lui, nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, avevano appena domandato all’avvocata Giulia Bongiorno quale fosse il numero della felicità, e lei aveva risposto così: «Se il presidente della corte dice 530 è assoluzi… Seduto, in piedi. (La Stampa)
Salvini in una diretta social nella tarda serata di ieri ha fatto sapere che in caso di condanna ricorrerà in appello: "Mi sento sereno, un po' come Notte prima degli esami di Venditti", ha affermato conversando con in suoi sostenitori. (Liberoquotidiano.it)
Attesa oggi a Palermo la sentenza del processo Open Arms contro il ministro Salvini che è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per il ritardato sbarco di migranti quando era ministro dell'Interno nel primo governo Conte. (rtl.it)
Il vicepremier Matteo Salvini (all’epoca dei fatti ministro dell’Interno) è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. I pm, che rappresentano l'accusa, hanno chiesto per il leader della Lega la condanna a sei anni di carcere, come si apprende, faranno «brevi repliche», dopo l'arringa difensiva a opera dell'avvocata Giulia Bongiorno d… (La Stampa)
1) cambiò radicalmente la disciplina e gli organi competenti a decidere per eventuali reati commessi dal presidente del Consiglio e dai ministri nell’esercizio delle loro funzioni (i cosiddetti reati ministeriali). (La Stampa)
C’è tutta una vulgata secondo la quale l’assoluzione avrebbe tolto a Matteo Salvini lo spartito del vittimismo. Che, per carità, agli occhi di un certo mondo poteva anche funzionare: il martire della difesa dei confini, pronto a immolarsi fino alle estreme conseguenze. (La Stampa)