Truffa allo Stato con false società, la messinscena per ottenere i fondi. Arrestato il fratello del pm antimafia Savio

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Morti sul lavoro

Milano — Bisognava creare «un po’ di movimento». Portare gli operai, «una decina, così li facciamo lavorare, sporcare, fare, brigare...». C’erano le operazioni di finanza creativa, ma anche la «messinscena per ingannare i verificatori» delle banche che dovevano dare l’ok ai finanziamenti. Società finte, fatture false, scatole vuote che hanno permesso all’organizzazione di professionisti e faccend… (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

La doppia indagine della Guardia di Finanza di Como e della Guardia di Finanza di Brescia ha fatto emergere un’associazione a delin… (La Repubblica)

La “regia” da un capannone situato a Cinisello Balsamo. C., 63 anni di Valmadrera, provincia di Lecco, avrebbe organizzato una truffa ai danni dello Stato che ha portato al sequestro di 6 milioni e 700 mila euro. (Nord Milano 24)

Gli indagati nel filone di indagine, coordinato dalla procura di Monza e condotto dalla guardia di finanza di Como, sono 28. A dodici di loro viene contestata l'associazione per delinquere. (Adnkronos)

Maxi truffa allo Stato per oltre venti milioni: arrestato Marco Savio, fratello del pm antimafia Paolo

Tre misure cautelari, di cui due arresti, sono state eseguite dalla Procura di Brescia legato all’ottenimento fraudolento di un prestito di 6,7 milioni di euro di fondi garantiti dallo Stato tramite documentazione falsa. (Open)

Il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Brescia, coordinata dalla Procura, ha eseguito tre misure cautelari personali – emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia – nei confronti di tre persone, due delle quali legate a Banca Progetto. (Fanpage.it)

La guardia di finanza di Brescia coordinata dalla locale Procura della Repubblica, sta eseguendo un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Brescia, relativa a 3 misure cautelari personali e al sequestro di circa 6.700.000 euro, in ordine ai reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta, autoriciclaggio e false comunicazioni sociali. (LAPRESSE)