The substance: l’orrore per la bellezza e la gioventù perdute

L’ossessione della bellezza da mantenere a tutti i costi, contro il tempo che passa. La crudeltà del mondo che, ad un certo punto, ci strappa via dal suo salotto buono. Ci sono questi temi in The Substance di Coralie Fargeat, il film con Demi Moore e Margaret Qualley che è in questi giorni nelle sale italiane, dopo essere stato in concorso al festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la sceneggiatura. (Luce)

Ne parlano anche altre testate

«Cos'ho appena visto... Mi devo riprendere». (leggo.it)

"The Substance" di Coralie Fargeat, con Demi Moore e Margaret Qualley, è più di un semplice horror. Lo sa bene Greta Cool, la diva decaduta di Paolo Sorrentino, che nel film Parthenope mostra come il mondo dello spettacolo non perdoni le ammaccature del tempo ma prediliga maschere fatte di felicità e perfezione. (Fanpage.it)

Moore è protagonista particolare di The Substance (qui la nostra recensione), l’opera seconda della regista francese Coralie Fargeat, dove l’attrice interpreta Elisabeth una star dell’aerobica in tv – modello tutina alla Jane Fonda – che vista l’età viene ferocemente messa da parte da un bavoso e squallido direttore di rete (Dennis Quaid). (Il Fatto Quotidiano)

È ufficiale: in Italia The Substance ha registrato il miglior debutto al cinema del mondo. (Rivista Studio)

Questo articolo contiene importanti dettagli sul finale di The Substance, attualmente al cinema (GQ Italia)

Diretto dalla regista francese Coralie Fargeat, «The substance», è un film spietato, che mostra nella loro brutalità le storture della società contemporanea, ossessionata dall'immagine, dall'idea di bellezza e giovinezza. (ilmattino.it)