Debora Turiello, chi è la "tesoriera della curva" dell'Inter arrestata nell'inchiesta sugli ultras: «Sa anche picchiare»

Tra gli arrestati nel blitz che ha decapitato le curve di Milan e Inter c'è anche una donna. Si chiama Debora Turiello, ha 40 anni ed è finita ai domiciliari con l'accusa di associazione a delinquere con aggravante mafiosa: era la contabile della curva Nord, la "tesoriera" degli ultrà dell'Inter. E viene descritta, come scrive oggi Repubblica nelle sue pagine milanesi, come una dalle "spiccate doti organizzative", e che "sa anche picchiare". (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

LAVORO APPREZZATO – Dalle indagini sugli esponenti delle Curve di Inter e Milan è emerso anche il nome di Antonio Conte. Uno degli ultras rossoneri, infatti, avrebbe spinto per portare l’allenatore sulla panchina milanista. (Inter-News)

"Se avessi avuto contatto diretto con queste persone sarebbe stato grave. Io non le conosco". Lo dice il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a proposito del gradimento sul suo nome espresso degli ultras del Milan coinvolti nel caso milanese. (fcinter1908)

Nel sostenere ciò, tra l'altro, i pubblici ministeri citano un episodio che fa riflettere sul 'potere' dei responsabili delle tifoserie e che risale al 7 aprile 2023 al termine dell'incontro con la Salernitana. (fcinter1908)

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L'Inter «alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni»: è il duro atto d'accusa dei pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra nella richiesta di custodia cautelare per una ventina di capi ultrà arrestati due giorni fa da Gdf e polizia. (il Giornale)

Non può essere escluso a priori il rischio di una penalizzazione per Inter e Milan: i club al centro dell’inchiesta sugli ultrà Son 19 le misure cautelari concesse dal GIP Domenico Santoro nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano: occhio al rischio di penalizzazione per Milan e Inter. (CalcioMercato.it)

Dal contenuto dell’ordinanza cautelare emessa dal Gip Domenico Santoro, emerge che una frangia del tifo interista si è lasciata guidare soltanto dalla sete di denaro, nel mettere in atto una serie di comportamenti contrari alla legge che hanno permesso la gestione degli ingressi allo stadio Meazza. (La Gazzetta dello Sport)