Emilia-Romagna e Umbria, il centrosinistra si rialza: vincono De Pascale e Proietti
Una (ex) roccaforte che ritorna, l’Umbria. E un fortino che si conferma inespugnabile, l’Emilia Romagna. Dopo la débacle ligure di ottobre, il centrosinistra rialza la testa. E negli ultimi due appuntamenti elettorali dell’anno, mette a segno uno strike in due regioni del Centro che fino a qualche anno fa erano considerate “rosse” quasi in automatico. In Emilia, il campo largo unito vince a valanga: Michele De Pascale, il 39enne sindaco di Ravenna e presidente dell’omonima provincia, diventa governatore con più del 56 per cento dei voti. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
… Una vittoria netta, seppur scontata, in Emilia-Romagna con Michele De Pascale. (Il Fatto Quotidiano)
"Io sono stato scelto e sostenuto da una coalizione e questa è la vittoria di una squadra. Il successo del campo largo? "Noi portiamo un atteggiamento non litigioso e un lavoro maniacale su un programma condiviso". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Poi ha corretto il tiro: "Mi è uscita male". (Fanpage.it)
La coalizione dei partiti di opposizione – tutti insieme, anche se non con tutti i simboli visibili – trionfa in Emilia-Romagna (e questo era prevedibile) e si riprende l’Umbria, dove la partita era più aperta. (Il Fatto Quotidiano)
A perdere è Donatella T… Stefania Proietti, sindaca di Assisi e candidata per il centrosinistra, è la nuova presidente dell'Umbria. (L'HuffPost)
Il centrosinistra ha vinto le elezioni regionali sia in Emilia-Romagna sia in Umbria. (RSI Radiotelevisione svizzera)