Tananai, esce l’album Calmocobra: “Sono sempre quello che fa musica in cameretta”

Alberto introducendo Calmocobra possiamo dire che ha uno sviluppo organico oppure si tratta di momenti della tua vita che hai fotografato e fermato in musica e parole? Una storia vera e propria non c’è nel senso di un concept. Sono impressioni che ho avuto durante la preparazione, che fanno parte del mio processo di maturazione. Va sottolineato che gli ultimi anni della tua vita sono stati vorticosi. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Le «Storie brevi» divise quest'estate con Annalisa, e poi gli altri singoli «Veleno» e «Ragni», avevano già dato l'idea della direzione presa dal ventinovenne di «Tango» e «Sesso occasionale». Il titolo del suo nuovo album in uscita venerdì, «CalmoCobra», lo deve invece al suo manager che cercava di tranquillizzarlo quando andava in escandescenze. (ilmattino.it)

Ecco, quando lui mi vedeva un po’ troppo up diceva: «ohi, sta calmo cobra». «Dopo l'exploit al festival di Sanremo il mio manager mi chiamava scherzosamente “cobra” ma quando ho cominciato ad avere un po’ di successo e facevo o dicevo cose da super figo, mi faceva tornare coi piedi per terra. (La Stampa)

Con un lungo post, l’artista si è ritagliato un momento per ringraziare i suoi fan di tutto il supporto e l’affetto ricevuto in questi anni e che l’hanno portato dov’è arrivato ora: “Oggi per caso ho ritrovato questa foto risalente al mio primo Sanremo. (Radio Bruno)

Tananai la tocca piano: "Mi ribello al sessismo dei rapper"

«Io voglio restare calmo, perché tutto quello che mi circonda, le persone, le cose, gli alberi, gli animali, un fuoco che divampa io li voglio vedere per quello che sono, voglio distinguerne i contorni, li voglio guardare negli occhi». (leggo.it)

Tananai: "La dimensione live è l'unica cosa che conta" 15 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

"Sì, io voglio trasmettere gentilezza. Non mi sono mai sentito un maschio alfa e non ho mai dovuto esasperare il mio testosterone", afferma al Messaggero il cantante Tananai, che prosegue: "Sarà perché sono stato fortunato a conoscere ragazze che non guardavano quello". (L'HuffPost)