Alluvioni di Valencia, l’ultimatum del Ppe a Teresa Ribera: «Se sotto inchiesta, dovrà dimettersi da commissaria Ue»
L'audizione della vicepremier spagnola al congresso complica le trattative per la nuova squadra di Ursula von der Leyen. La destra attacca: «Incompetente ed egoista». La risposta: «Io lavoro, non mi faccio le foto» Il futuro assetto della Commissione europea non si decide a Bruxelles, ma a Madrid. Oggi, mercoledì 20 novembre, è il giorno dell’audizione di Teresa Ribera al congresso spagnolo. La vice di Pedro Sánchez è stata candidata dal governo per andare a far parte della nuova squadra di Ursula von der Leyen, ma la sua nomina – insieme a quella dell’italiano Raffaele Fitto – è finita al centro di una feroce contesa politica. (Open)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo tante, tantissime chiacchiere è arrivata la fumata bianca per i vicepresidenti della Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen. Mettendo da parte le comprensibili perplessità sul titolo, parliamo di una vera e propria talebana del green, che negli ultimi anni si è contraddistinta per alcune decisioni semplicemente folli da ogni punto di vista, senza dimenticare gli ultimi fatti di cronaca. (Nicola Porro)
In Ue "il problema non sono nomi e deleghe, ma è politico. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa al Nazareno. (La Nuova Venezia)
I conservatori hanno insistito fino in fondo con la loro farraginosa versione per evitare di rispondere delle proprie gravi responsabilità nella gestione della crisi: la colpa è tutta della ministra della transizione ecologica, che non avrebbe comunicato il pericolo e che non avrebbe preso in mano la gestione dei soccorsi. (il manifesto)
A un mese dal disastro, infatti, dai rubinetti dei valenciani continua a uscire fango. Per le 6.000 famiglie sfollate ci sono però appena 2.500 appartamenti disponibili nella provincia di Valencia. (Radio Popolare)
Era difficile, fino a oggi, trovare una spiegazione diversa alla scelta del Ppe di appoggiare la guerra dichiarata dai suoi membri iberici alla commissaria designata da Pedro Sanchez all’Ambiente, Teresa Ribera, mettendo a rischio il secondo mandato di Ursula von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)
La partita delle vicepresidenze esecutive è sempre più intrecciata. Da un lato i progressisti lavorano per la bocciatura dell’italiano Raffaele Fitto, dall’altro i popolari spagnoli non vogliono la socialista ambientalista Teresa Ribera (Policy Maker)