Meloni da Trump, il (vero) motivo della visita a Mar-a-Lago: cosa sappiamo
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E' quanto apprende l'Adnkronos da fonti informate, secondo cui è stata "l'escalation" delle ultime ore a spingere per "un'accelerazione" del contatto diretto tra la premier ed il presidente eletto Sarebbe stato il caso di Cecilia Sala "il vero motore" della visita lampo, tenuta super segreta, di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago per incontrare Donald Trump la notte scorsa. E' quanto apprende l'Adnkronos da fonti informate, secondo cui è stata "l'escalation" delle ultime ore, con l'Iran che ha collegato ufficialmente la detenzione della giornalista a Teheran all'arresto a Malpensa di Mohammed Abedini su richiesta degli Stati Uniti, a spingere per "un'accelerazione" del contatto diretto tra la premier ed il presidente eletto. (Adnkronos)
La notizia riportata su altri giornali
La premier torna dal blitz a Mar-a-Lago nella capitale soddisfatta: quest’obiettivo è stato centrato. Sul caso Sala la partita è in corso, ma gli umori nel giro di Giorgia Meloni erano tutt’altro che negativi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo scrive sui sui canali social la premier Giorgia Meloni allegando due bandiere, quella americana e quella italiana e la foto con il presidente americano. Pronti a lavorare insieme". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma attenti alle iperboli. Benissimo ha fatto Giorgia Meloni a recarsi a Mar-a-Lago per incontrare il Presidente eletto degli Stati Uniti in tutta la sua gloria. (La Stampa)
“Meloni sarà la portavoce di Trump nell’Unione Europea.” Giorgio Guido Lombardi, consigliere e amico personale di Donald Trump, non usa mezzi termini nel descrivere il ruolo che il premier italiano potrebbe ricoprire nei prossimi anni. (ROMA on line)