Familia, la recensione: Francesco Costabile e l'infinita tensione di una bomba ad orologeria

La storia vera di Luigi Celeste in un film teso, angosciato e asfissiante, che accoglie un finale anti-climatico nella sua esplorazione della libertà a tutti i costi. Straordinario il cast, a cominciare da Francesco Gheghi. A Venezia 81 e poi al cinema dal 2 ottobre. Per due ore, siamo lì, in attesa. Attendiamo, smaniamo sulla poltrona, in qualche modo vorremmo intervenire, aiutare, spronare. Diventiamo parte attiva di un'opera tesa come sono tese le corde di un violino, intanto che il respiro sale. (Movieplayer)

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Viene presentato oggi in Concorso nella sezione Orizzonti alla 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, FAMILIA, opera seconda di Francesco Costabile con Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Marco Cicalese. (ilmessaggero.it)

Così il regista Francesco Costabile alla presentazione della sua opera seconda, dal titolo Familia, in concorso nella sezione Orizzonti dell’81esima Mostra del Cinema di Venezia e in uscita nelle nostre sale il 2 ottobre con Medusa. (cinematografo.it)

Una medietà con licenza di acuto, aspirazionale senza complessi né infingimenti, una poetica vigile e uno stile senziente, eppure a rischio di sottovalutazione, complice qualche primo piano, qualche parentesi esemplificativa e qualche lirismo di troppo che dischiudono il baratro della fiction: in Concorso a Orizzonti alla 81. (cinematografo.it)

Intervista a Francesco Gheghi e Francesco Di Leva, ora a Venezia 81

La storia è quella, vera e terribile, che Luigi Celeste raccontò nel suo libro Non sarà sempre così, scritto carcere di Bollate, condannato per aver ucciso il padre per salvare la madre dagli abusi e le violenze di una vita. (Corriere Roma)

Luigi Celeste (uno straordinario Francesco Gheghi) ha vent'anni e vive con sua madre Licia (Barbara Ronchi) e suo fratello Alessandro (Marco Cicalese), i tre sono uniti da un legame profondo. (il Giornale)

Ora Francesco Costabile porta sullo schermo questa vicenda intricata di manipolazioni affettive in Familia, presentato a Venezia 81, affidando a Francesco Gheghi, Luigi, e Francesco Di Leva, Franco, due ruoli complicatissimi, mescolati di luci e ombre perché, dice Di Leva, «sono entrambi due vittime». (Elle)