Banco Bpm, intesa su 550 nuove assunzioni a fronte di 1.100 uscite. Premio di 2.100 euro
In Banco Bpm l’accordo raggiunto su assunzioni, uscite, premio di produzione, polizze sanitarie e welfare riporta all’unitarietà il tavolo sindacale. A firmare sono infatti state tutte e 5 le sigle (Fabi, Unisin, Uilca, Fisac e First), seppure la comunicazione sia arrivata per vie diverse. La trattativa è andata avanti in questi giorni per arrivare a una chiusura entro la settimana, chiudendo così un fronte rimasto in sospeso per molti mesi, almeno sei. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
“Un risultato importante, frutto della determinazione e della convinzione che le organizzazioni sindacali hanno portato al tavolo di trattativa a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”, afferma il segretario nazionale Fisac Cgil Paolo Fidel Mele, che nella nostra intervista elenca i punti qualificanti dell’accordo. (Collettiva.it)
Il risultato più importante è relativo al turnover, con 1.013 assunzioni a fronte di 1.600 uscite incentivate. Dopo mesi di negoziati, il gruppo bancario ha trovato l'intesa con le sigle sindacali su una serie di punti che riguardano assunzioni, uscite volontarie, premi per i dipendenti e welfare aziendale. (QuiFinanza)
Premesse e Obiettivi Contesto Economico: L’accordo sottolinea il contesto economico favorevole del 2024 e il contributo dei dipendenti al successo del Gruppo. Valorizzazione del Personale: Si mira a premiare l’impegno dei lavoratori attraverso soluzioni condivise, rispettando la normativa del CCNL e il regime fiscale agevolato. (Fisac Cgil)
Banco Bpm (Teleborsa)
Dal canto suo, l'istituto di credito guidato da Giuseppe Castagna, nella serata del 19 dicembre, ha fatto sapere che "è stato sottoscritto un accordo per l’accesso alle prestazioni… MILANO – Ci sono voluti quattro giorni di trattative serrate ma alla fine l’atteso l'accordo tra Banco Bpm e i sindacati è arrivato. (la Repubblica)
La firma innanzitutto sblocca il ricambio all’interno dell’istituto di piazza Meda: sono previste 1.013 assunzioni che bilanciano 1.600 esodi incentivati, un buon risultato senza dubbio (si partiva da 800 ingressi), ma con un rapporto del 60%, quindi al di sotto di quello auspicato dalle sigle confederali, che chiedevano di stare tra il 70 e l’80% come nelle altre banche. (Corriere della Sera)