Borsa: a Tokyo in apertura indice Nikkei sopra il 2%

L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo è balzato di oltre il 2 percento questa mattina, spinto al rialzo dagli acquisti di azioni di società esportatrici che stanno beneficiando di uno yen più debole rispetto al dollaro Usa. In guadagno anche le azioni legate ai semiconduttori per una previsione di utili al rialzo da parte del gigante dei chip statunitense Micron Technology Inc. Alle 10.30 ora locale, il Nikkei Stock Average 225 era in rialzo di 796,17 punti, o del 2,10 percento, rispetto alla chiusura del giorno precedente. (Tuttosport)

La notizia riportata su altri media

L'indice Nikkei ha guadagnato il 2,79% a 38.925,63 punti, quando l'indice allargato Topix e' salito del 2,66% a 2.721,12 punti. Tokyo e' stata spinta dalla debolezza dello yen, segnando un andamento opposto rispetto a quello di Wall Street che e' stata debole alla vigilia, in un clima di cautela prima della pubblicazione, venerdi', dell'inflazione negli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)

Lo status tecnico di breve periodo del Nikkei 225 mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 39.356,7. Rischio di eventuale correzione fino al target 37.407,7. (Teleborsa)

La volatilità dovrebbe mantenersi alta, sia sul mercato azionario sia sul mercato valutario del Giappone, in vista del voto per la leadership del Partito Liberal Democratico di venerdì prossimo. La borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in rialzo del +2,80%, portandosi sui massimi da un mese, grazie all'arretramento dello yen (Websim)

La Cina valuta una maxi iniezione di oltre 140 miliardi di dollari nelle sue grandi banche statali per sostenere l’economia in difficoltà: secondo quanto riporta Bloomberg, citando fonti vicine al dossier, l’operazione porterebbe a mobilitare fino a 1.000 miliardi di yuan (circa 142 miliardi di dollari) per rafforzare i player primari del credito statale, nel mezzo di un’economia stagnante alle prese con la crisi immobiliare, l’invecchiamento della popolazione , i deboli consumi, i rischi di deflazione e la disoccupazione giovanile schizzata al 18,8% ad agosto. (Il Sole 24 ORE)

Il mercato cinese è sostenuto anche dal miglioramento del sentiment in Europa e negli USA, alimentato dal calo dei prezzi del petrolio e dalle previsioni ottimistiche di Micron (MU.US). La Cina sta valutando un'iniezione di capitale significativa, fino a 1 trilione di yuan (142 miliardi di dollari), nelle sue principali banche statali per rafforzarne la capacità di sostenere l'economia in difficoltà. (XTB)

I mercati azionari in Cina La Cina ha varato un nuovo pacchetto di incentivi economici per sostenere i settori dell’immobiliare e della Borsa. Economisti e investitori temono che le misure siano troppo limitate per generare un impatto duraturo. (Economy Magazine)