Perché critico la direttiva Ue sulle case green

La direttiva europea sulle case green non ha nulla a che vedere con la sostenibilità: basta guardare ai dati della Cina. L’analisi di Sergio Giraldo Rieccola. La direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici, Energy Performance of Building Directive (EPBD), che da anni naviga nello stagno di Bruxelles, ricompare nelle cronache. IL PIANO (PATERNALISTICO) DELLA COMMISSIONE EUROPEA La Commissione europea, con i toni paternalistici che le sono connaturati, ha presentato tempo fa, ad opera del vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, un esteso piano di rinnovo energetico dello stock di edifici presente sul suo territorio. (Start Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

In ambito di edifici “green” l'Unione Europea sta discutendo una normativa comunitaria per portare tutti gli immobili residenziali almeno in classe energetica E entro il 2030 e in classe D entro il 2033. (Tiscali Notizie)

Secondo le stime della commissione europea a tanto ammontano il numero di abitazioni residenziali colpite nei prossimi 10 anni dalla revisione della Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia (Epbd) attualmente in fase di discussione al parlamento europeo in vista del voto della commissione Industria, Ricerca ed Energia (Itre) del 9 febbraio. (Italia Oggi)

L’Italia ha paura dell’efficientamento energetico. Nei giorni scorsi, nel dibattito pubblico e in quello politico, è emersa prepotentemente la preoccupazione per la possibile, prossima, entrata in vigore della proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, presentata dalla Commissione europea per allineare la normativa dell’Unione in materia di clima ed energia all’obiettivo della riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), nella prospettiva del conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. (LifeGate)

Case green, ISI: ‘non dimentichiamoci del rischio sismico’ /01/2023 (Edilportale.com)

ISI rammenta che intervenire dopo il disastro ha un costo sei volte maggiore di una buona azione di prevenzione. Dal 1968 lo Stato ha speso 170 miliardi di Euro per i terremoti, recuperati con le accise sui carburanti. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

Case Green: oltre 3 milioni le case da ristrutturare entro il 2033 In base alla proposta di direttiva sull’efficientamento energetico degli immobili attualmente all’esame dell’Eurocamera (Case Green), si stima che tra i 3,1 e i 3,7 milioni di edifici in Italia necessitino di essere ristrutturati entro il 2033. (Edilizia.com)