Il ‘pollo milanese’ spicca il volo: Giannasi acquisito da Finiper
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Giannasi spicca il volo. Il chiosco milanese, conosciuto fin dal 1967 soprattutto per il suo rinomato pollo, è infatti passato sotto l’ala di Gruppo Finiper Canova, attivo nella Gdo, che ne ha acquisito una quota di maggioranza. Questa collaborazione “vuole accompagnare il percorso di crescita di Giannasi, che mira a espandere la propria presenza sul territorio, con l’apertura di nuovi chioschi e punti vendita, mantenendo intatta la sua identità e tradizione”, si legge in una nota. (Wine Pambianco)
La notizia riportata su altri giornali
Con Giannasi, l'obiettivo sarà di espandersi su larga scala: "Appena sono entrata in azienda 15 anni fa, e ho iniziato a capire il format che mio padre aveva costruito ho riconosciuto la precisione del suo progetto, e la cura nei minimi dettagli", ha detto Paola Giannasi a Fanpage. (Fanpage.it)
Dorando Giannasi e la figlia Paola hanno ceduto … (La Repubblica)
Quindi potrò sia andare in pensione tranquillo e sereno e sia accontentare mia figlia, che desiderava da tanto tempo espandere l’attività. Ma adesso i tempi sono maturi”. (IL GIORNO)
La cessione del chiosco Giannasi La nuova proprietà (Virgilio Notizie)
A 57 anni dall'apertura del mitico chiosco in piazza Buozzi a Porta Romana, luogo di ritrovo storico e parte integrante dell'arredo urbano, la rosticceria Giannasi cambia volto (in parte) e proprietà. Dorando Giannasi e sua figlia Paola passano la mano e cedono il marchio del girarrosto: a subentrargli arriva ora il Gruppo Finiper Canova, attore tra i principali della grande distribuzione italiana e con diramazioni immobiliari e nel mondo della ristorazione, - 3 miliardi di euro di fatturato e 200 milioni di Ebitda -, già proprietario, tra gli altri, del marchio Iper, la grande i e Unes e il Viaggiator Goloso. (Corriere Milano)
Non molto tempo fa abbiamo intervistato il king del pollo arrosto di Milano, Dorando Giannasi, al quale avevamo ovviamente chiesto se in futuro sarebbe potuto nascere un secondo chiosco, oltre a quello iconico in piazza Buozzi, operativo dal 1967 (Il Milanese Imbruttito)