Gaza, accelera il dialogo Iran-Arabia Saudita: “Ipotesi esercitazioni militari congiunte”. E Blinken vola a Riyad per fermare la guerra

Masoud Pezeshkian ha parlato al vertice dei Brics, consesso di stati alternativo alle potenze occidentali in cui siede anche l’Arabia Saudita. Nelle stesse ore Antony Blinken a Ryad ha incontrato Mohammed bin Salman. E da Teheran è trapelata la notizia di possibili “esercitazioni militari congiunte” tra l’esercito sciita e quello saudita. Nel vorticoso lavorio diplomatico in corso in queste ore tra le cancellerie che cercano di scongiurare una guerra regionale in Medio Oriente emerge con chiarezza un lavoro di ricucitura sottotraccia avviato nel 2023 che negli ultimi mesi pare aver subito un’accelerazione: quello tra Iran e Arabia Saudita. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

«Le donne iraniane sono tra le pochissime al mondo a subire più restrizioni delle loro nonne cinquant’anni fa... «L’Arabia saudita potrebbe investire 500 miliardi di dollari in un decennio per costruire Neom, la sua città del futuro grande trenta volte New York, ma l’Iran e i suoi alleati potrebbero distruggerla in pochi giorni usando missili e droni a basso costo». (Corriere della Sera)

Nemmeno come «il nemico», termine usato da quei Paesi che non lo riconoscono. L’Arabia Saudita ha condannato l’attacco sferrato nella notte contro l’Iran , ma nella nota condivisa dal ministero degli Esteri di Riad non viene mai citato Israele. (Il Sole 24 ORE)

Non è passata inosservata la rapidità con cui alcuni paesi arabi del Golfo ieri hanno condannato l’attacco israeliano all’Iran e preso le distanze da Tel Aviv. Non sorprende. Teheran in più occasioni ha denunciato l’atteggiamento «compiacente» di principi e re arabi nei confronti delle ambizioni di Israele e rivolto minacce esplicite a chi avrebbe facilitato i piani militari di Tel Aviv. (il manifesto)

Le esercitazioni tra Iran e Arabia Saudita nel Mare di Oman segnano un cambiamento di assetto in Medioriente. L'articolo di Giuseppe Gagliano. Cosa succede tra Iran e Arabia Saudita nel mare di Oman (Start Magazine)

La condanna saudita si sofferma infatti sul fatto che sia stata violata la ''sovranità nazionale'' di un Paese, l'Iran in questo caso, mentre tace il nome di chi avrebbe commesso questa violazione. Nemmeno come 'il nemico', termine usato da quei Paesi che non lo riconoscono. (Adnkronos)

Nemmeno come ‘il nemico’, termine usato da quei Paesi che non lo riconoscono. La condanna saudita si sofferma infatti sul fatto che sia stata violata la ”sovranità nazionale” di un Paese, l’Iran in questo caso, mentre tace il nome di chi avrebbe commesso questa violazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)