Insufficienza cardiaca, la ricerca innovativa: «Intelligenza artificiale e una goccia di sangue, riduciamo di un terzo i ricoveri»

Un algoritmo, basato sull’intelligenza artificiale, capace di integrare i dati clinici del paziente con le indicazioni fornite da biomarcatori. E un dispositivo a misura di ambulatorio in grado di personalizzare il trattamento dell’insufficienza cardiaca riducendo di un terzo i ricoveri in ospedale di chi soffre di questa patologia. Solo in Emilia-Romagna l’anno scorso sono state poco meno di 14 mila le ospedalizzazioni legate a questa condizione, pari al 10% del totale dei ricoveri regionali. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Una tecnica innovativa per rivoluzionare la terapia dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca, migliorando non solo la qualità di vita, ma anche abbattendo i ricoveri ospedalieri del trenta per cento. (il Resto del Carlino)

È il progetto di ricerca, finanziato con oltre 9,6 milioni di euro grazie ai fondi Horizon Europe, che vede per la prima volta il Policlinico Sant’Orsola nel ruolo di coordinatore, con 2… (La Repubblica)

Insufficienza cardiaca, il Sant'Orsola di Bologna studia tecnica rivoluzionaria per una nuova terapia

L’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola coordina un progetto di ricerca finanziato con oltre 9,6 milioni di euro grazie ai fondi Horizon Europe. Obiettivo: migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca e ridurre i ricoveri ospedalieri (insalutenews)

– Una tecnica innovativa per rivoluzionare la terapia dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca, migliorando non solo la qualità di vita ma abbattendo i ricoveri ospedalieri del trenta per cento. Il Sant’Orsola coordina un progetto di ricerca, che comprende 23 partner europei, finanziato con oltre 9,6 milioni di euro grazie ai fondi Horizon Europe. (il Resto del Carlino)