Savoia sotto ‘estorsione ambientale’, la nuova società risponde: “Fatti datati”
Gli inquirenti la chiamano “estorsione ambientale”: è una particolare forma di quel reato che viene perpetrata senza minacce, senza formulare richieste esplicite, ma semplicemente ricordando alla vittima la caratura criminale di colui che si trova di fronte. In pratica la camorra ottiene il risultato desiderato con “il minimo dispendio di energie”. Ed è questo il modus operandi del clan Gionta, emerso anche in occasione dell’estorsione ai danni del Savoia Calcio. (anteprima24.it)
Ne parlano anche altre fonti
Torre Annunziata . Il Savoia1908 Fc precisa in una nota diramata alla stampa che l'attuale vicenda emersa stamane non riguarda l'attuale società che non ha mai ricevuto alcuna richiesta... (Virgilio)
A Torre Annunziata anche il calcio deve pagare il pizzo alla camorra. Dalle indagini dei carabinieri che hanno portato all'arresto di cinque persone, in carcere per un giro di usura, è emerso che il gruppo gestiva anche le estorsioni. (Corriere della Sera)
«Questa storia evidenzia più che mai il ruolo che abbiamo avuto nel salvare il Savoia Calcio e il nome di Torre Annunziata, rilevando il club che era nel mirino della camorra, del quale ora sono presidente. (Corriere della Sera)
Una pressione forte, fortissima da parte del clan Gionta, che ha pesato su bilanci della società, sulla serenità di chi si è trovato a guidare la compagine e che - all’esterno - rilanciava il peso della cosca. (La Stampa)
Avrebbero costretto la dirigenza della squadra a pagare per scendere in campo, e il direttore sportivo sarebbe stato addirittura convocato dal capo del clan Gionta per "formalizzare" l'imposizione del pizzo. (Today.it)
Costringevano la dirigenza del Savoia calcio a pagare per continuare a giocare, ma nel corso delle indagini è emerso anche un giro di usura gestito dal clan. Per questo i Carabinieri di Torre Annunziata hanno arrestato in provincia di Napoli cinque persone “gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Gionta di Torre Annunziata”. (CremonaOggi)