Tesla, avvio horror nel 2024. Wall Street si aggrappa ai nuovi modelli economici. Musk vuole un modello Airbnb

MILANO – Il taglio generalizzato ai listini deciso nelle ultime settimane, per cercare di svuotare i magazzini a fronte di una domanda in rallentamento e di una concorrenza cinese sempre più agguerrita, era un indizio fin troppo chiaro. E in effetti i conti di Tesla hanno mostrato una significativa riduzione di tutte le voci principali. Ma il mercato, a giudicare dalla reazione dopo la chiusura ufficiale degli scambi di martedì sera, sembra dare ancora fiducia al tentativo di Elon Musk di sminare le preoccupazioni sulla traiettoria dell’azienda, che l’imprenditore ha fatt sottolineando l'impegno della casa automobilistica a produrre auto elettriche meno costose. (la Repubblica)

Su altri giornali

Sull'andamento trimestrale ha pesato la politica di taglio dei prezzi, che la società di auto elettriche ha portato avanti negli ultimi mesi. Ricavi in calo dell'8% per Tesla, il maggior ribasso dal 2012, nel primo trimestre dell'anno. (Il Messaggero - Motori)

Tesla vola all'avvio delle contrattazioni a Wall Street. (Corriere del Ticino)

Fatto Wall Street mette da parte la delusione per l’andamento del conto economico e risponde tornando a comprare. (Websim)

Attualmente il modello meno costoso, la Tesla Model 3, è acquistabile per circa 39 mila dollari (36 mila franchi). Da anni, tuttavia, l'azienda punta a produrre un'auto da 25 mila dollari (22.900 franchi) con la quale raggiungere una più ampia fetta di popolazione. (Corriere del Ticino)

La sintesi è: la Tesla dal prezzo accessibile si farà e sarà pronta nel 2025, probabilmente. (InsideEVs Italia)

I ricavi sono diminuiti del 9% su base annua, il calo peggiore dal 2012. L’azienda non ha rispettato le stime sui profitti e sui profitti. (Agenzia askanews)