Filippo Turetta, Gino Cecchettin: «Non importa non si presenta in aula. Non ho più nulla da dirgli»
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Gino Cecchettin indossa un abito elegante, ha modi sempre fermi e pacati, mai una frase sopra le righe. Ma anche per lui, capace di trasformare il dolore per l’omicidio della figlia nell’afflato collettivo della “Fondazione Giulia” contro le violenze di genere, c’è un limite alla sopportazione. «Non c’è giorno in cui non pensi alla mia Giulia e a tutto quello che ho perso con lei. Se vedessi Filippo? Il danno ormai lo ha fatto. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La lettera è agli atti del processo ed è stata pubblicata oggi dal sito del Corriere della Sera. – Trapela il contenuto di una lettera scritta da Filippo Turetta, reo confesso dell’assassino di Giulia Cecchettin, ai genitori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E' uno dei passaggi di una lettera che Filippo Turetta, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia... "Non sono cattivo. (Virgilio)
E scrive. Scrive molto”, riporta il Corriere della Sera a proposito del modo in cui il ragazzo si sta preparando ad incontrare i giudici. (L'HuffPost)
E' uno dei passaggi di una lettera che Filippo Turetta, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin scrive subito dopo l'arresto in Germania e prima del trasferimento in Italia (25 novembre del 2023). (TuttOggi)
A riportare le parole di Turetta è il Corriere della Sera, che le ha rese pubbliche in tutta la loro crudezza. Mentre vagava con la sua auto tra Austria e Germania, a distanza di cinque giorni dall'uccisione della ragazza, il giovane ha registrato sul suo telefonino frasi disperate e sconnesse, che adesso sono al vaglio dei giudici. (il Giornale)
Adesso sono nel carcere di Halle. Dopo l'arresto da parte della polizia tedesca, Filippo Turetta, ha scritto di suo pugno una lettera rivolta ai genitori dal carcere di Halle, quando era in attesa per l'estradizione in Italia. (Il Giornale d'Italia)