IL VIDEO. Piantedosi: su Albania un investimento annuo di 134 milioni
Roma, 16 ott. Il protocollo firmato tra Italia e l'Albania "risponde ad esigenze di prevenzione e contrasto dei flussi migratori irregolari e potrà svolgere un'importante funzione di deterrenza rispetto al traffico illecito di migranti che quei flussi alimenta. Con ciò, determinando, in prospettiva, benefici che si rifletteranno anche sul lavoro ed i compiti delle Forze di polizia". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi al question time. (il Dolomiti)
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Sono i primi ospiti delle strutture realizzate dal governo italiano a Shengjin e Gjader, in territorio albanese. Mattarella, spinta alla cittadinanza: «Nella Carta le basi per la solidarietà» Roma ha stanziato all'incirca 65 milioni di euro per la costruzione di queste strutture, dal 2025 in poi i costi di gestione dovrebbero aggirarsi intorno ai 120 milioni di euro all’anno. (ilmessaggero.it)
Tempo di un question time e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi stronca le bufale della sinistra sul patto con l'Albania. Che sul tema non hanno mai risolto un bel niente. (Secolo d'Italia)
“Si sprecano risorse pubbliche italiane che potrebbero essere usate molto meglio per creare accoglienza e diritti per tutti, per portare sedici persone in Albania in un vero e proprio lager” prosegue la presidente della Ong che definisce le strutture come “non dignitose e rispettose dei diritti umani”. (Il Fatto Quotidiano)
"Ho interrogato il Ministro Piantedosi riguardo alla prevenzione e al rischio di infiltrazioni criminali nei lavori legati ai centri per migranti in Albania. Sappiamo che l'unico operatore economico selezionato con sede in Albania è la ditta 'Everest Shpk' ma non si conoscono i nomi dei subappaltatori". (Tiscali Notizie)
Nel nostro Paese saranno valutati dalle commissioni presenti negli hotspot nazionali così come avviene per situazioni analoghe. (Fanpage.it)
La prima cosa da chiedersi di fronte alla notizia che sedici migranti sono stati trasportati forzatamente in Albania è come sia stata decisa la selezione. Come e perché, vale a dire, questi sedici sono stati separati dagli altri per i quali invece il soccorso in mare si conclude in Italia, dove accedono alle procedure di asilo ordinarie e vengono ospitati in strutture aperte. (il manifesto)