«A Trani sono legato e ci tornerò presto»: intervista esclusiva al regista Ivan Cotroneo - ilgiornaleditrani

In occasione dell’uscita della serie televisiva in sei puntate, in onda su Netflix «La vita che volevi», fiction scritta e realizzata da Ivan Cotroneo e da Monica Rametta, in onda da questo mercoledì, abbiamo raggiunto telefonicamente il regista Ivan Cotroneo per parlarci della fiction che vede protagonista Vittoria Schisano nel ruolo di Gloria, donna transgender che scopre all’improvviso di essere madre. (Radio Bombo)

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Marina porta con sé Andrea e Arianna, i figli avuti da due relazioni, ed è incinta di un terzo. ROMA – Gloria è convinta di aver trovato la felicità a Lecce, dove ha fondato una piccola agenzia turistica e trovato l’amore con Ernesto ma, un giorno, la sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Marina, amica ai tempi dell’università a Napoli, prima che Gloria iniziasse il suo percorso di transizione. (The Hot Corn Italy)

Il brano che appartiene alla tradizione popolare salentina e al repertorio personale di Consuelo Alfieri, artista protagonista della Notte della Taranta, nella versione rielaborata dalla stessa musicista e dal violinista Giuseppe Astore, è presente nella nuova fiction girata a Nardò. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Vittoria Schisano è l'attrice transgender protagonista di questa storia sincera che, dice, «finalmente racconta noi AMAB con normalità, senza pregiudizi». Non solo Emilia Perez a Cannes. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Ivan Cotroneo e Monica Rametta debuttano su Netflix con La vita che volevi, miniserie con protagonista Vittoria Schisano La vita che volevi su Netflix: quando esce, trama, cast e trailer della nuova serie tv (Tvblog)

Che delusione. Non poca delusione ma tanta, anche troppa. LA VITA CHE VOLEVI, nuova serie Netflix in uscita domani 29 maggio, è una fiction che sembra finita per sbaglio nel catalogo Netflix. Abbiamo visto in anteprima, per gentile concessione del colosso dello streaming, le prime due puntate e dobbiamo dire che le nostre aspettative si sono spente già dalle prime sequenze, come vedremo nella nostra recensione. (Il Notiziario)

«Volevamo raccontare una donna AMAB (Assigned Male At Birth), una donna transgender lontana dagli stereotipi, vera, fatta di carne e di sangue, un personaggio pieno di sfumature e anche di contraddizioni», ha detto in una nota stampa Monica Rametta, che ha co-creato la serie e firmato la sceneggiatura insieme a Cotroneo. (Libero Tecnologia)