The Substance raccontato e spiegato da Demi Moore
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Demi Moore scende nei particolari, durante l’incontro zoom con la stampa estera, per raccontare il suo nuovo progetto, The Substance, che da Cannes alla Festa del cinema di Roma, ha conquistato e fatto rabbrividire pubblico e critica. «Non avevo mai girato un film in cui per farti legare ed entrare in sintonia con i colleghi nuovi invece di fare le prove ti lanciassi una palla», esordisce. In sala per Halloween, il 30 ottobre, l'horror è un inquietante spaccato sull’ossessione per l’eterna giovinezza. (GQ Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dal mito di Faust al Ritratto di Dorian Gray a La morte ti fa bella con Meryl Streep e Isabella Rossellini (1992), cinema e letteratura sono strapieni di parabole amare sulla bellezza perduta, sul corpo che invecchia e scricchiola diventando un’intollerabile prigione, sull’urgenza di restare giovani nella società dei muscoli facili e del mordi-e-fuggi e sulla dannata illusione che l’intelligenza artificiale possa rimediare al disastro. (Corriere della Sera)
“The substance” di Coraline Fargeat ci racconta il rapporto con la giovinezza, l’accettazione e il successo in un film riuscito solo in parte (Il Sole 24 ORE)
E, a prescindere dalle considerazioni ideologiche ed estetiche, l’horror, soprattutto in questo periodo di ridefinizione degli equilibri industriali del settore audiovisivo, è stato l’ancora di salvataggio dell’intero settore tenendo in vita (ah che ironia…) distributori, piccole produzioni, compagnie di vendite, l’home video e offrendo moltissimo materiale a costo medio-basso alle piattaforme di streaming. (il manifesto)
MONTESILVANO. Raccapricciante, disgustoso, distopico, horror, splatter, eppure così estremamente possibile. (Il Centro)