Veneto "zona gialla dalla mezzanotte", la mossa di Luca Zaia: due giorni d'anticipo, il Covid picchia duro

A firmare l'ordinanza per le altre Regioni potrebbe essere il ministro della Salute Roberto Speranza nella giornata di venerdì 17 dicembre

Assieme al Veneto, anche la Liguria e la provincia di Trento passeranno in zona gialla.

17 dicembre 2021 a. a. a. Non più il 20 dicembre, Luca Zaia ha deciso di anticipare la zona gialla e così in Veneto saranno obbligatorie, dalla mezzanotte del 17 dicembre al 16 gennaio, le mascherine all'aperto e i test ai sanitari ogni quattro giorni. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Milano, 17 dic. (LaPresse) – “Siamo in una fase di circolazione del virus importante, con un Rt di 1,15 ma con un’incidenza di 506,3 su 100mila abitanti a settimana: è alta anche in proporzione ai tamponi che facciamo. (LaPresse)

«Per le feste, pranzi e cene, anche per i nuclei familiari diversi che si riuniscono a cena, che sono 'estranei' da un punto di vista epidemiologico, consigliamo se possibile di fare un test rapido, che sarà anche contestato ma è meglio che senza», ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia (Il Messaggero)

''Se possibile fatevi un test rapido fai da te prima delle cene natalizie. Luca Zaia, governatore del Veneto, in conferenza stampa si sottopone ad un tampone rapido per dimostrare la facilità di utilizzo. (Adnkronos)

"Per le feste, pranzi e cene, anche per i nuclei familiari diversi che si riuniscono a cena, che sono 'estranei' da un punto di vista epidemiologico, consigliamo se possibile di fare un test rapido, che sarà anche contestato ma è meglio che senza". (TgVerona)

Le Regioni in giallo. L'ordinanza regionale entra in vigore già dalla mezzanotte e anticipa il passaggio in zona gialla. "La situazione preoccupa", ha detto il presidente della Regione Veneto. (TGR – Rai)

E ancora: vengono sospese le visite in Rsa e case di riposo per i minori dei 12 anni, così come sono sospesi i rientri in famiglia degli ospiti delle case di riposo. Ma anche la decisione di aumentare di molto la frequenza dello screening con tampone per il personale di ospedali e strutture per anziani, con la periodicità che passa dai 10 ai 4 giorni. (La voce di Rovigo)