Così DAZN vuole chiedere soldi a chi guarda il calcio con lo streaming pirata
La piattaforma alla guerra contro il Pezzotto. Con l'ok della Lega di Serie A. Le multe da 150 a 5.000 euro e i possibili 11 miliardi che potrebbe incassare lo Stato La retata della procura di Catania sullo streaming illegale potrebbe avere conseguenze storiche. L’operazione che in Italia e in altri sei paesi europei ha portato allo smantellamento di una rete con 22 milioni di utenti può diventare l’apripista per una causa per danni. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’Italia è il Paese europeo con il minor numero di accessi a contenuti illegali online, davanti a Germania e Romania. Il nuovo studio dell’Euipo (l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) conferma che la pirateria online nell’Unione Europea si attesta a una media di 10,2 accessi mensili per utente. (Avvenire)
La Polizia Postale ha fatto sapere che oltre 270 operatori delle forze dell’ordine hanno effettuato 89 perquisizioni in 15 regioni italiane e, grazie alla collaborazione delle forze di polizia straniere, sono state effettuate 14 perquisizioni all’estero. (Telefonino.net)
Secondo i retroscena, Dazn si vorrebbe costituire parte civile per scoprire e punire chi ha guardato contenuti su piattaforme di streaming illegale. (Fanpage.it)
DAZN porta in tribunale gli abbonati al Pezzotto. La decisione arriva in seguito all’operazione della Polizia Postale contro la pirateria televisiva, che ha portato al blocco di 22 milioni di utenti in Italia e in altri sette paesi. (Stadionews.it)
ROMA — I legali di Dazn — la pay-tv del calcio e del basket — sono già al lavoro. Vogliono ottenere un risarcimento da tutti i pirati caduti nella rete della procura di Catania e, se ci riusciranno, anche dai singoli “sportivi” che hanno visto illegalmente le partite. (la Repubblica)
A sottolinearlo sono i dati di uno studio recente condotto dagli esperti dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) secondo cui il nostro Paese risulta essere quello con la media più bassa di accessi a contenuti piratati (7,3), davanti a Germania (7,7) e Romania (7,9) (Sky Tg24 )