Emilia, "bomba" a sinistra: il Pd si mangia gli alleati. E De Pascale già spaventa la Schlein
Bersani, Bonaccini, Schlein, De Pascale: se tre indizi fanno una prova, statene certi che anche il fresco vincitore delle elezioni in Emilia Romagna prima o poi, forse più prima che poi, proverà a prendersi il Pd forte del consenso toccato nella regione più rossa d'Italia. Una vittoria, quella di (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altri media
Un risultato, quello umbro, incerto fino alla vigilia, con lo 'spauracchio Bandecchi' ad agitare la coalizione progressista poi svanito con il passare delle ore e il consolidarsi dei voti per la candidata sostenuta dal centrosinistra. (Adnkronos)
Così Elena Ugolini, la candidata del centrodestra, dopo i risultati delle regionali dell'Emilia Romagna. "Ho chiamato de Pascale, gli ho fatto i complimenti perché la sua vittoria è una vittoria decisa, schiacciante". (Corriere della Sera)
Sparsi per la provincia, si sono avuti testa a testa e vittorie (o sconfitte) schiaccianti per uno per l’altro candidato alla presidenza della Regione. Ferrara a de Pascale, Goro è un plebiscito per Ugolini. (FerraraToday)
Lo dice il dato dell’affluenza alle urne che si è fermato al 46,42%, ben al di sotto della soglia psicologica del 50%, scendendo di 21 punti rispetto alle regionali del gennaio 2020, quando la campagna elettorale mobilitò per … (la Repubblica)
Ora che sembrava morto, riecco il centrosinistra. La coalizione dei partiti di opposizione – tutti insieme, anche se non con tutti i simboli visibili – trionfa in Emilia-Romagna (e questo era prevedibile) e si riprende l’Umbria, dove la partita era più aperta. (Il Fatto Quotidiano)
«Una vittoria schiacciante». Se a dirlo è la sconfitta Elena Ugolini, c'è davvero poco da aggiungere all'analisi del voto in Emilia-Romagna. (Corriere della Sera)