Trasporto aereo: l’incertezza negli Usa minaccia il settore, l’Europa resiste

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Il Sole 24 ORE ESTERI

La debolezza economica scatenata dalle tensioni commerciali e i rischi di recessione saranno il nuovo cigno nero del settore del trasporto aereo che a fatica si era ripreso dalla grave crisi Covid di cinque anni fa. I primi segnali sono arrivati dai risultati trimestrali delle principali compagnie aeree americane costrette a ritirare le previsioni per l’anno in corso per l’eccessiva incertezza: il timore di recessione economica e la debole fiducia dei consumatori hanno ridotto i viaggi a livello nazionale, meno quelli internazionali verso l’Europa che al momento resistono. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Nonostante l’introduzione di potenziali dazi su beni e servizi, gli Stati Uniti al momento si confermano una meta turistica importante, con previsioni di arrivi internazionali pari a 77 milioni, un dato che suggerisce una certa resilienza del desiderio di viaggiare verso gli USA, nonostante le possibili ripercussioni economiche. (Il Riformista)

New York, i voli Una situazione che ha costretto diverse compagnie aeree a correre ai ripari, abbassando i prezzi in modo drastico e proponendo tariffe un tempo impensabili. (Mi-Tomorrow)

Le prenotazioni di voli aerei in ingresso negli Stati Uniti sono in flessione: sintomo di un indebolimento della domanda, in particolare per i collegamenti domestici. In un contesto globale – si legge nel dossier – già appesantito da tensioni geopolitiche, incertezza economica e guerre commerciali, a base di dazi, sempre più aspre, il comparto aereo si trova a fronteggiare dinamiche contrastanti nei diversi mercati mondiali. (Economy Magazine)

Sebbene i dati dell’economia americana non segnalino grandi discontinuità nel passaggio di consegne tra Joe Biden e Donald Trump, nel dibattito pubblico statunitense la percezione si polarizza su due posizioni: nei sondaggi, i repubblicani si dicono soddisfatti della situazione economica, i democratici molto preoccupati. (Corriere della Sera)

PUBBLICITÀ Rispetto al 2024, il numero totale di visitatori globali via aria, mare e terra è diminuito del 3,3 per cento nel 2025. Il mese di marzo è stato particolarmente negativo, con un calo dell'11,6 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. (Euronews.com)

Secondo i dati diffusi dall’International Trade Administration e dalla Banca d’Italia, nel solo mese di marzo sono stati oltre 80mila gli italiani diretti negli States, con una flessione minima (-3,4%) rispetto allo stesso mese del 2024. (QuiFinanza)