Anche a Perugia in piazza con gli esuli iraniani nel nome di Masha Amini GALLERY

Un sabato di mobilitazione per i diritti civili e contro le violenze in Russia e in Iran Giornata di mobilitazione nelle piazze del centro di Perugia, quella di sabato, per sensibilizzare su ciò che sta avvenendo in due aree del mondo segnate dalla violenza e dalla violazione dei diritti civili. Prima il flash mob, organizzato da Radicali e Volt, per sollecitare le istituzioni italiane affinché venga concesso il diritto di asilo a coloro che non rispondono alla chiamata alle armi della Russia di Putin nella guerra contro l’Ucraina. (TuttOggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dico chiaramente che questi disordini e l'insicurezza sono opera dell'America, del regime sionista usurpatore e dei loro agenti pagati, con l'aiuto di alcuni iraniani traditori all'estero, ha dichiarato nella sua prima reazione ufficiale alla morte della giovane donna, parlando a una cerimonia di laurea per gli ufficiali dell'Accademia militare di Teheran. (L'HuffPost)

“Ci sono tutte le condizioni affinché ciò accada – chiariscono dalla KeyJey Ragusa – non dimenticando che puntiamo a mettere in risalto i nostri talenti La gara d’esordio del primo concentramento stagionale, previsto a Salerno, è in programma alle 20 di venerdì con i padroni di casa del Lanzara. (Quotidiano di Ragusa)

La Triennale di Milano e il Maxxi a Roma lanciano la mobilitazione delle donne che si tagliano una ciocca di capelli come segno di solidarietà con le cittadine iraniane... (L'HuffPost)

Il breve momento rievocativo è stato celebrato, alla presenza di alcuni Funzionari e collaboratori in servizio in Questura, dei Segretari provinciali delle organizzazioni sindacali e di una ristretta rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. (Quotidiano di Ragusa)

FINALE EMILIA- Siamo alla seconda settimana di proteste in tutto l’Iran – e nel resto del mondo- dopo la morte a Teheran di Mahsa Amini: la ragazza curdo-iraniana di 22 anni picchiata a morte dagli agenti della polizia della morale dopo essere stata arrestata per non aver indossato il velo secondo i precetti islamici. (SulPanaro)

Chiedono una cosa semplice, basica e fondamentale: il rispetto dei diritti umani. “Questo è un museo che nel 2014 ha ospitato una mostra sull’Iran, una mostra che dava visibilità alla comunità artistica di quel paese incredibilmente fertile (LaPresse)