Marco Antonio Procopio, il medico indagato per la morte di Margaret Spada torna sui social. E i pazienti lo difendono: «Hai fatto del bene a tante persone»
Una pagina bianca con un punto nero. E' il punto che Marco Antonio Procopio vorrebbe mettere sulla vicenda che riguarda la morte di Margaret Spada, la 22enne morta dopo un intervento di rinoplastica a Roma, nel suo studio medico all'Eur. Così il medico, sotto indagine per la morte della giovane, torna sui social. Un post enigmatico che, a sorpresa, raccoglie moltissimi commenti positivi. «Un grande abbraccio, sei un ottimo dottore, e lo sarai sempre! Ti abbraccio di cuore». (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Per quanto riguarda i recenti fatti di cronaca - spiega Marco Rossi, direttore dell'Unità operativa di Anestesia delle chirurgie specialistiche e terapia del dolore del Policlinico Gemelli di Roma - servirebbe leggere la documentazione in modo dettagliato per capire cosa sia realmente successo. (Corriere Roma)
“La giovane vita di Margaret Spada è stata spezzata a causa dell’ennesima tragedia evitabile. Sarà la magistratura ad accertare ogni responsabilità e le incurie mediche, ma la politica ha il dovere di attivarsi subito per evitare che eventi del genere si ripetano ancora”. (Nurse Times)
Un dettaglio tutt'altro che trascurabile alla luce dell'inchiesta aperta dalla procura di Roma per fare luce sul decesso della 22enne siracusana, vittima di un malore fatale in seguito alla somministrazione di un anestetico locale per un intervento di rinoplastica (il Giornale)
Le vittorie del centrosinistra alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria. La spaventosa sequenza di errori e superficialità che ha portato alla morte di Margaret Spada, la 22enne di Lentini che si era sottoposta a Roma a un’operazione al naso in uno studio medico trovato su TikTok. (Corriere della Sera)
Lunedì si sono svolti i funerali della ragazza, mentre l'autopsia non ha ancora chiarito quali siano state le effettive cause del decesso. Nei tre giorni successivi al tragico evento, i titolari dello studio avrebbero alterato o fatto sparire prove fondamentali, sollevando gravi sospetti tra gli inquirenti. (leggo.it)
Com’è noto, la giovane si era rivolta ad un medico di Roma, informandosi anche su TikTok. Lo studio è stato messo sotto sequestro. (Tecnica della Scuola)