15enne trovato morto a Pescara: fermati due minorenni con l'accusa di omicidio

PESCARA – Svolta nel caso del 15enne trovato senza vita ieri a Pescara: i Carabinieri hanno fermato due minorenni con l’accusa di omicidio. Le ricerche dei presunti colpevoli erano scattate subito dopo il ritrovamento del corpo e hanno portato i Carabinieri sulle tracce di due giovani coetanei della vittima, di nazionalità italiana. Secondo le ricostruzioni dei militari dell’Arma, la lite, poi sfociata in tragedia, sarebbe scaturita per motivi legati al controllo della piazza di spaccio o per debiti relativi sempre alla droga. (Zonalocale)

La notizia riportata su altre testate

Un massacro, quello compiuto per uccidere Thomas Christopher Luciani, residente a Rosciano, paesino del Pescarese, per cui basta soffermarsi (Secolo d'Italia)

Omicidio Pescara, Thomas ucciso per “questione di rispetto”. Da verbali testimoni, era vittima a dovere soldi a un indagato “Diceva che per lui era diventata una questione di rispetto”. Era infatti la vittima a dover dare 250 euro a uno dei due ragazzi 16enni indagati per l’omicidio di Thomas Luciani avvenuto domenica sera a Pescara. (Rete8)

Marco Patricelli 25 giugno 2024 (Liberoquotidiano.it)

Delitto nel Pescarese - Ucciso a 17 anni per un debito di droga da 250 euro: accusati dell’omicidio due 16enni

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Un delitto già sconvolgente, che assume tratti ancora più agghiaccianti. Sono tremendi i dettagli raccontati dai giovani testimoni che hanno assistito all'omicidio di Cristopher Thomas Luciani, il 16enne ucciso a coltellate da due coetanei a Pescara (Today.it)

Ucciso brutalmente a 17 anni, con 25 coltellate, per un debito di non più di 250 euro. È morto così, in un parco del centro di Pescara, Thomas Christopher Luciani, residente a Rosciano, paesino del Pescarese. (LaC news24)