Sos infortuni in casa Milan. Leao è l’ultimo della lista
"Avevo detto che non c’erano stati tanti infortuni. Da allora...". Ci aveva scherzato su, Paulo Fonseca, alla vigilia della trasferta al Bentegodi. Poco da ridere: a Verona si è ritrovato senza dieci giocatori, praticamente una squadra. Poco da ridere in generale, tre punti a parte: la contestazione dei tifosi è continuata a suon di "questa società non ci merita" e "ci avete rotto il c...o". Cardinale compreso. (Quotidiano Sportivo)
Ne parlano anche altre testate
Retroscena Leao: voleva rientrare in campo a Verona, ma il medico del Milan lo ha fermato (Milan News)
Fofana e Reijnders, nella fattispecie, sono il fiore all'occhiello di Moncada che può esibirli come scelte azzeccate in un paio di finestre di calcio-mercato dal discutibile contributo. Non ancora salvo invece il futuro di questo Milan che arrancando, tra infortuni a catena, classifica non ancora confortante e calcio di fattura misera, è riuscito a collezionare un altro successo grazie al talento di due profili molto sottovalutati. (il Giornale)
Il guaio che l’altra sera ha fermato Leao al Bentegodi dopo 32’ si chiama elongazione – ovvero uno stiramento -, una via di mezzo non grave in sé ma che genera rabbia (da un mese a questa parte l’infermeria di Milanello è decisamente troppo frequentata) e apprensione con Roma e Supercoppa alle porte. (Tutto Juve)
Dopo l’infortunio di ieri contro il Verona, che lo ha costretto ad abbandonare il campo durante il primo, Rafa si è sottoposto ad esami strumentali da cui è emersa una elongazione al flessore sinistro. (Corriere della Sera)
Quagliarella: "Leao assenza importantissima: si era capito che non era un affaticamento" (Milan News)
“Conto di recuperarlo per Milan-Roma” aveva detto Fonseca a fine partita, ma gli esami effettuati nel pomeriggio hanno evidenziato una situazione peggiore: il portoghese ha riportato un’elongazione al flessore sinistro che verrà rivalutata fra una settimana, quindi a ridosso della sfida con i giallorossi, in programma domenica 29. (la Repubblica)