Club per l'Unesco di Benevento, il presidente Mottola: "Il riconoscimento dell'Appia-Regina Viarum un punto di partenza"

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Con il riconoscimento da parte dell’UNESCO dell’«Appia – Regina Viarum», patrimonio mondiale dell’umanità, se l’Italia ha raggiunto il traguardo di 60 siti riconosciuti, Benevento può vantare, dopo il complesso monumentale di Santa Sofia con il sito «Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774)», il suo secondo sito nella World Heritage List. Il Club per l’Unesco di Benevento, nell’esprimere grande soddisfazione per il prestigioso riconoscimento di questo iconico sito seriale, che trova nel nostro territorio rilevanti vestigia e aree archeologiche, a testimonianza della sua importanza strategica e sociale, si impegnerà ancora di più nella tutela e valorizzazione di tale patrimonio. (anteprima24.it)

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La storia passa da qui, la via Appia è patrimonio dell’Unesco La Regina Viarum, realizzata a partire dal 312 a.C., sarà così il sessantesimo sito italiano ad essere riconosciuto dall’UNESCO. La sua candidatura è stata fortemente voluta dal Ministero della Cultura, a cui si deve anche il coordinamento di tutte le operazioni necessarie alla produzione dell’apposita documentazione richiesta per la suddetta iscrizione. (OndaWebTv)

Questo importante riconoscimento è stato sancito dal Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco durante la 46esima sessione, svoltasi a New Delhi. La candidatura della Via Appia Antica è stata avanzata un anno e mezzo fa da 74 comuni delle regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. (ilmessaggero.it)

Ma oltre che festeggiare bisogna aumentare le tutele delle aree attraversate dalla Regina Viarum. Il riconoscimento significa prestigio ma anche responsabilità”. (CremonaOggi)

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Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Il risultato - sottolinea il ministero della Cultura - è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede. (Il Sole 24 ORE)

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