IL VIDEO. Tajani: rispettiamo Cpi, ma ci sono molti dubbi giuridici
Fiuggi, 26 nov. "Noi rispetteremo il diritto, ma bisogna vedere cosa dice il diritto innanzitutto, bisogna capire se le alte cariche dello Stato sono garantite e quindi sono al di fuori delle decisioni". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella conferenza stampa finale del G7 Affari Esteri a Fiuggi riguardo al mandato di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) contro Netanyahu."Bisogna vedere bene quindi leggere le carte e capire quali sono i limiti, ci sono molti dubbi giuridici e poi la fattibilità mi pare una fattibilità molto teorica perché Netanyahu non andrà mai in un paese dove potrebbe essere arrestato, come viene e viene arrestato, da chi? Quindi bisogna fare sempre le cose che non si trasformino in cose inattuabili", ha aggiunto. (il Dolomiti)
La notizia riportata su altre testate
Accettando in parte l'istanza della difesa di posticipare di 15 giorni l'audizione in tribunale - nei tre casi di frode, abuso d'ufficio e corruzione per cui è a processo - riconoscendo la motivazione degli impegni del premier nei conflitti di Gaza e Libano. (L'HuffPost)
A dirlo è Alan M. «La Cpi non ha giurisdizione su Israele, deve essere un tribunale dello Stato a giudicare l’operato del governo, e questo avverrà sicuramente ma a guerra terminata». (La Stampa)
Sui mandati d’arresto spiccati dalla Corte penale internazionale a carico di Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, i paesi membri del G7 trovano un’intesa di massima, pur partendo da posizioni differenti. (Agenzia askanews)
Il 21 novembre 2024, la Corte Penale Internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo militare di Hamas Mohammad Diab Ibrahim al-Masri. (Notizie Geopolitiche)
Al G7 posizione unitaria su Cpi: Israele rispetti diritto umanitario 26 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il G7 Esteri sancisce le distanze tra Europa e Usa sulla decisione della Cpi. L'Italia promette di rispettare il diritto internazionale, ma ha molte remore (Open)