Neonati sepolti, le tracce di sangue lavate e il no al taglio della siepe: le reazioni anomale della famiglia di Chiara
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Parma — È il 9 agosto e la notizia arriva a New York a viaggio appena iniziato. «Abbiamo trovato il cadavere di un neonato nel vostro giardino». E la reazione della famiglia di Chiara è comprensibilmente di stupore, ma racconta chi indaga di aver percepito anche un po’ di irritazione, specialmente da parte della madre. Per la propria villa messa sotto sequestro, il non capire, l’essere lontani: … (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dagli inquirenti emerge intanto che il bimbo partorito il 7 agosto era nato vivo ed è morto dissanguato dopo il taglio del cordone ombelicale “in assenza di una adeguata costrizione dei vasi”. (AltaRimini)
La ricostruzione dei fatti che emerge dal comunicato della Procura di Parma per spiegare anche la decisione di applicazione della misura cautelare per Chiara, mamma dei bambini sepolti nel giardino della sua villetta, è se possibile, ancora più drammatica delle ipotesi che era stato possibile avanzare finora. (Fanpage.it)
Intervista con la psicoterapeuta Noemi Grappone che parla di sindrome di Medea. Una forma di dissociazione dalla realtà: “Fino alla fine Chiara ha voluto negare a sé stessa l’esistenza del bambino che cresceva in lei”, ma il momento del parto “ha rappresentato la resa dei conti. (Servizio Informazione Religiosa)
"La madre del fidanzato, a Pasqua, era arrabbiata perchè la ragazza era incinta ancora. Lo diceva tranquillamente al bar, ora è inutile che dica che non lo sapeva": una cittadina di Vignale di Traversetolo racconta un'altra verità sul caso dei neonati seppelliti in giardino Neonati seppelliti, in paese c’è chi dice: “Si sapeva che era incinta, qui la polvere si mette sotto i tappeti” (Dire)
E’ ancora prematuro parlare di perizia psichiatrica . Ma la valutazione delle capacità mentali e della personalità della 21enne Chiara Petrolini sarà uno degli elementi cardine dell’ inchiesta e del successivo processo . (Gazzetta del Sud)
Da questa mattina Chiara Petrolini, la 22enne indagata per gli infanticidi, si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal vincolo di discendenza, per quanto riguarda il bimbo rinvenuto lo scorso 9 agosto, e di soppressione di cadavere per il piccino nato a maggio del 2023. (il Giornale)