Sacconi e la parabola di Bettino. Fu cancellato a colpi di ipocrisia. A pagare sono stati gli italiani

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Sacconi L’anniversario della morte di Bettino Craxi ripropone innanzitutto la ragione della fragilità politica, economica e sociale dell’Italia dopo di lui. Egli non è stato tanto o solo il capro espiatorio di un ceto politico interamente partecipe del finanziamento illecito, quanto soprattutto l’obiettivo mirato di chi ha voluto far saltare il banco all’atto della fine del comunismo. Craxi, con l’annunciato ritorno a Palazzo Chigi, avrebbe lungamente guidato e plasmato la nuova stagione politica successiva alla caduta del Muro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo dichiara il residente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25esimo anniversario della morte di Bettino Craxi. Parlamentare italiano ed europeo, Segretario del Partito Socialista Italiano per oltre un quindicennio, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha impresso un segno negli indirizzi del Paese in una stagione caratterizzata da grandi trasformazioni sociali e da profondi mutamenti negli equilibri globali''. (Adnkronos)

domenica 19 Gennaio 2025 Di Elio Sanfilippo (ilSicilia.it)

Ad Hammamet per i 25 anni dalla morte oltre a Tajani e La Russa erano presenti anche il segretario nazionale del Psi, Vincenzo Maraio, e di due socialisti del Vallo di Diano: Antonio Bove di Sala Consilina e Antonio Marrone di Teggiano. (Italia2news)

Accanto a lui c’era la figlia Stefania che, per riabilitare la figura del padre, ha scalato le montagne. 25 anni fa, come oggi, Bettino Craxi lasciava questa terra esule ad Hammamet. (Nicola Porro)

Da ottant’anni un Paese di frontiera come l’Italia ha scelto di restare sotto l’ombrello americano e quei pochissimi leader - Bettino Craxi e Aldo Moro - che hanno provato a far rispettare la sovranità nazionale in momenti critici, hanno poi dovuto affrontare un destino avverso. (Il Giornale d'Italia)

“Non sarebbe dovuto accadere che Craxi morisse in esilio, che non potesse curarsi in Italia”. Con accanto Stefania Craxi da un lato e dall’altro Nicola Carnovale, direttore generale della Fondazione Craxi, che lo ha invitato, Ignazio La Russa rende omaggio a Bettino Craxi al cimitero cristiano di Hammamet. (Start Magazine)