Passione e coraggio: medico del Policlinico di Milano per primo a raggiungere la speleologa intrappolata nella grotta Abisso Bueno Fonteno | News

— di Ilaria Coro Solo chi condivide una grande passione è disposto a rischiare la propria vita per salvare chi, appena può, si immerge in un mondo nascosto tra grotte e anfratti per restituire preziosi dati, essenziali per comprendere meglio un ambiente spesso poco considerato ma fondamentale, da cui proviene ad esempio gran parte dell'acqua che tutti noi beviamo. Come nel caso di Enrico Rino Bregani, medico del Policlinico di Milano ma anche alpinista-speleologo del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), che è stato il primo a raggiungere e mettere in salvo un'esploratrice bloccata a oltre mezzo chilometro di profondità dopo una caduta di circa 6 metri. (Policlinico di Milano)

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Dalle 7 di sera alle 3 di notte. Le ho detto: farai il tuo primo giro in elicottero, e lei ha scherzato: purtroppo l'ho già fatto l'altra volta... (La Repubblica)

Sara Trasciatti ha 28 anni, è infermiera professionale e lavora in Terapia Intensiva, nel reparto Rianimazione di Foligno. Lei, il suo coraggio, la sua professionalità e la sua determinazione hanno aiutato Ottavia Piana a uscire dall’Abisso (di nome e di fatto), il sistema di grotte sulla costa bergamasca del Lago d’Iseo, dove la speleologa 32enne era rimasta infortunata (e quindi bloccata) sabato scorso, durante un sopralluogo. (LA NAZIONE)

Fermo restando che aiutare una persona che si trova in seria difficoltà è un atto doveroso e necessario, alcuni si sono chiesti chi abbia pagato tutte le persone che sono state impiegate nelle operazioni di soccorso della ragazza. (Liberoquotidiano.it)

Ecco perché è così difficile soccorrere qualcuno in una grotta

Sono 159 i tecnici del Soccorso Alpino e speleologico che hanno lavorato senza sosta per salvare la vita a Ottavia Piana, la speleologa del Cai (Club Alpino Italiano) rimasta intrappolata dopo una caduta nei cunicoli dell'Abisso Bueno Fonteno, nel Bergamasco. (Today.it)

A chiarire la questione dei costi è stato il presidente della Società Speleologica Italiana, Sergio Orsini, che ha smentito le preoccupazioni riguardo ai costi per la collettività. «Il cittadino non paga assolutamente nulla», ha sottolineato, specificando che tutti gli speleologi sono assicurati. (Vanity Fair Italia)

Si tiene conto delle condizioni del luogo, ma se un ingresso è attraversabile solo verticalmente, il medico deve valutare se è fattibile. E su questo si basa tutta la preparazione per il trasporto. (rsi.ch)