Hamilton difende l'ex nemico Verstappen: "Punito per le parolacce? Una cosa ridicola"

Hamilton difende l'ex nemico Verstappen: Punito per le parolacce? Una cosa ridicola
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Max Verstappen non ci sta. Punito dalla Federazione per aver violato il divieto di utilizzare parolacce, l’olandese ha risposto a modo suo, replicando a monosillabi alle domande ricevute nella conferenza post-qualifiche del GP di Singapore. Il campione del mondo ha poi radunato i media fuori dalla sua hospitality definendo "ridicola" la decisione degli steward di imporgli alcune ore di "lavori socialmente utili". (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri media

Max Verstappen dovrà svolgere "lavori socialmente utili" per aver utilizzato un linguaggio volgare in conferenza stampa prima del via al weekend del Gran Premio di Singapore: così al termine delle qualifiche, in polemica con la Fia, ha risposto a monosillabi alle domande nella conferenza stampa ufficiale, per poi rispondere più apertamente subito dopo. (La Gazzetta dello Sport)

Ma tutto questo si è trasformato in uno scontro con il pluricampione del mondo, e pilota della Ferrari nel 2025, Lewis Hamilton. Tutto è iniziato dall’intervista rilasciata ad Autosport dal numero uno della Federazione internazionale dell’automobile: «Dobbiamo differenziare il nostro sport dalla musica rap. (Corriere della Sera)

Ai microfoni di Sky Germania, Nico Rosberg ha espresso la sua opinione: “È una decisione divertente. (OA Sport)

F1. Max Verstappen: è già finita la sua protesta silenziosa nei confronti della FIA?

Risposte sintetiche, a monosillabi, pronunciate da Max Verstappen con un ghigno sul viso che tradisce la reali intenzioni: "Ho problemi alla voce" dice in conferenza stampa a Singapore, per giustificare la mancanza di vere argomentazioni, e risposte approfondite, al termine delle qualifiche di Marina Bay che lo hanno visto chiudere la giornata di sabato al secondo posto, alle spalle di Lando Norris. (MOW)

Il futuro di Max Verstappen lontano dalla Formula 1: ecco cosa sta succedendo al tre volte campione del mondo (SportItalia.it)

“Non siamo dei rapper, non si dicono parolacce” così aveva dichiarato il presidente della FIA sollecitando i piloti ad evitare un linguaggio non consono nelle comunicazioni ufficiali. Una che riguardava le ali posteriori flessibili regolari non più utilizzabili previe modifiche della McLaren, ed un’altra che riguardava le parole di Mohammed Ben Sulayem. (Automoto.it)